Nel quartiere San Giovanni la Polizia sottopone a fermo un cittadino georgiano
E' stato sicuramente l'intuito investigativo la chiave di volta che ha permesso agli agenti del Commissariato San Giovanni, diretto dal dr. Francesco Bova, di scoprire un magazzino adibito a deposito per la ricettazione e a base operativa di furto all'Ardeatino.
Non sono infatti sfuggiti ai poliziotti alcuni piccoli frammenti metallici e due iniziali incise su di un accendino.
Dopo aver effettuato un sopralluogo di furto in un appartamento in via degli Orti Flaviani, i poliziotti uscendo dallo stabile, hanno notato alcuni piccoli frammenti metallici vicino alla porta di un altro appartamento, situato al piano terra.
Sospettando che anche in quel caso si trattasse di un furto in abitazione, hanno deciso di controllare.
Due degli agenti si sono posizionati all'esterno dello stabile, in attesa, mentre altri due hanno bussato alla porta dell'abitazione.
E' stato sufficiente il suono del campanello a mettere in allarme l'inquilino dell'appartamento, M.G. georgiano di 35 anni, che ha aperto la finestra per scappare all'esterno.
Lì però, ha trovato i poliziotti che lo stavano aspettando e lo hanno bloccato.
Entrati nell'appartamento, gli agenti hanno scoperto una vera e propria base operativa per il furto, oltre ad una grossa quantità di oggetti di ogni genere.
Un campionario completo di utensili per l'esecuzione di lavori artigianali e attrezzi di tutti i tipi tra cui cacciaviti, pinze, chiavi a brugola, martelli, scalpelli e apparecchiature elettriche.
Ma l'attenzione degli investigatori si è poi soffermata su alcuni di questi arnesi, giudicati particolarmente "interessanti".
Grimaldelli, tamburi di serrature, piccole torce elettriche, un estrattore in acciaio, delle prolunghe calamitate e numerosi altri oggetti specifici per chi svolge un "determinato tipo di attività".
Nell'appartamento gli agenti hanno trovato anche numerosissimi oggetti di vario genere dei quali il cittadino georgiano non ha saputo giustificare la provenienza. Orologi, notebook, collane ed altri oggetti in oro ed argento.
Tra questi erano presenti numerosi accendini da collezione di una nota marca.
L'attenzione degli investigatori si è allora soffermata proprio sulle piccole iniziali incise su uno di questi oggetti.
E' stato necessario effettuare alcuni accertamenti. Alla fine però, i poliziotti sono riusciti a risalire al proprietario dell'oggetto, trafugato qualche tempo prima da un'abitazione nel quartiere Flaminio.
M.G., accompagnato in Commissariato è stato quindi sottoposto a fermo di indiziato di delitto per il reato di ricettazione.
Le indagini degli investigatori proseguono per individuare responsabilità e il ruolo dell'uomo e risalire alle identità di eventuali complici che potrebbero far parte di un gruppo criminale dedito ai furti in appartamento ed alla ricettazione della refurtiva.