Utilizzava la bottega del padre come centro di contatto per smerciare droga nel centro storico
Aveva installato una fiorente attività di spaccio di cocaina e hashish, utilizzando come punto di contatto con la clientela il negozio di restauro di mobili del padre, situato nel centro storico.
E' quanto emerso nel corso di un'indagine condotta dagli investigatori del Commissariato Trevi Campo Marzio, diretto dal dr. Lorenzo Suraci, che si è conclusa ieri con l'arresto del pusher, un pregiudicato romano di 35 anni, E.D.M.
L'uomo, estremamente cauto, era solito spostarsi per le vie del centro a bordo di scooter sempre diversi, potendo contare anche sulla collaborazione di una rete di "vedette" che avevano il compito di segnalare la presenza di eventuali volti nuovi nella zona.
Nel corso dell'attività di investigazione snodatasi tra Campo de' Fiori e le vie limitrofe, i poliziotti hanno appurato che le "vedette" erano particolarmente concentrate in via dei Cappellari, dove era situato il negozio di restauro e dove presumibilmente l'uomo dimorava.
Non è stato facile per gli investigatori del Commissariato riuscire a passare "inosservati". Le "vedette" infatti avvicinavano con pretesti sempre diversi gli "estranei", chiedendo se avessero bisogno di qualcosa.
Gli investigatori hanno inoltre constatato che il pusher era solito voltarsi per guardarsi alle spalle, come se sapesse di essere "sotto controllo". Quando viaggiava in scooter adottava alcuni piccoli stratagemmi, come passare col rosso, diminuire o aumentare improvvisamente la velocità, per assicurarsi di non essere pedinato.
Dopo averne studiato attentamente gli spostamenti, ieri intorno all'ora di pranzo, gli agenti lo hanno atteso sotto casa di una donna, nella zona del Corviale, con la quale era stato visto uscire in varie occasioni. Al suo arrivo E.D.M. notando un mezzo estraneo parcheggiato davanti al portone dello stabile, ha proseguito la marcia, per ritornare alcuni minuti dopo.
Questa volta un agente a bordo di una motocicletta lo ha inseguito e bloccato.
Sotto la sella dello scooter i poliziotti hanno trovato del filo di ferro plastificato, di quelli solitamente usati per chiudere le dosi di sostanza stupefacente. Durante la fuga il 35enne ha lanciato a terra un mazzo di chiavi, che, recuperato dagli agenti, è risultato aprire la porta di un appartamento in via dei Cappellari.
E' scattata quindi la perquisizione, anche con le Unità Cinofile Antidroga.
Nascosti all'interno della fodera di un divano i poliziotti hanno trovato e sequestrato 33 grammi di hashish, due bilancini di precisione ed involucri per il confezionamento, mentre in un comò hanno trovato quattro dosi già confezionate.
All'interno della cantina pertinente all'appartamento, uno scooter incidentato ha attirato l'attenzione di uno dei cani antidroga della Polizia. Nascosto sotto la carenatura del motoveicolo infatti, era stato nascosto un involucro di plastica contenente 52 grammi di cocaina. La proprietaria dello scooter, una conoscente di E.D.M., proprietaria anche di altri motoveicoli utilizzati dall'uomo, è stata denunciata in stato di libertà per favoreggiamento.
E.D.M. condotto negli uffici del Commissariato Trevi, al termine degli accertamenti è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini spaccio e questa mattina verrà giudicato con rito direttissimo.
