notati da una volante: arrestati in flagranza
Grimaldelli alla mano, hanno atteso le ore tarde della mattina per essere sicuri che i proprietari fossero fuori dalle loro abitazioni e approfittarne per farvi una "visita".
Dopo aver svaligiato due appartamenti e riempito un paio di borse di monili e preziosi, erano in procinto di allontanarsi indisturbati, quando si sono trovati di fronte la Polizia.
E' successo ieri in via dei Romanisti, all'angolo con via M. Lizzani.
Gli agenti di una pattuglia del Reparto Volanti, diretto dal Dr. Eugenio Ferraro, impegnati nei servizi di controllo del territorio, predisposti dalla Questura, stavano transitando nella via quando hanno notato i due uomini. Con delle borse nere tra le mani, erano appena usciti da un edificio e stavano camminando velocemente in direzione di via Palmiro Togliatti.
Insospettiti, gli agenti si sono avvicinati per effettuare un controllo.
I due uomini, colti di sorpresa, hanno gettato le borse a terra e sono fuggiti ma, raggiunti, dopo una colluttazione sono stati bloccati e perquisiti.
A.I., lituano di 31 anni e G.R. georgiano di 32 anni, sono stati trovati in possesso di preziosi, telefoni cellulari e arnesi atti allo scasso. Quattro grimaldelli addirittura erano stati nascosti nei calzini.
Entrambi hanno cercato invano di barattare la libertà con una delle borse contenenti la refurtiva.
Tra gli oggetti recuperati, i poliziotti hanno trovato un portagioie con inciso il nome di una donna ed hanno costatato che nell'edificio dal quale erano stati visti uscire i due ladri c'era una famiglia con lo stesso cognome riportato nella scatola. I proprietari, contattati dalla Polizia, sono rientrati in possesso di numerosi oggetti di valore tra cui orologi, spille e catenine d'oro.
Rintracciata anche la proprietaria dell'altro appartamento "visitato", che tra la refurtiva restituita lamentava la mancanza di una fede nuziale, che poco prima uno dei malviventi aveva messo al dito spacciandola come propria. Recuperata, è stata restituita alla signora. Sequestrati anche i cellulari in uso ai due, risultati oggetto di precedenti furti di cui è stato rintracciato uno dei proprietari.
I due, condotti negli uffici del Commissariato Casilino Nuovo, al termine degli accertamenti sono stati arrestati per furto in concorso aggravato e continuato, resistenza a pubblico ufficiale ed istigazione alla corruzione. Sono anche stati denunciati per ricettazione.