Salgono così ad 80 le persone arrestate dagli uomini della Questura
Ottanta persone arrestate in poco più di due mesi dagli uomini della Questura di Roma. Questa volta a cadere nella rete della Polizia due pregiudicati romani, non più giovanissimi, esperti di rapine in istituti di credito
Sono le 11 del mattino del 26 novembre scorso, quando un uomo armato di pistola entra nella filiale della Cassa di Risparmio di Firenze in via Paisiello, estrae dalla tasca un taglierino, si avvicina ad una delle casse e chiede all'impiegata di poter parlare con il direttore.
All'improvviso scavalca il bancone e, impugnando il coltellino, ordina ai cassieri di consegnargli i soldi contenuti nelle casse e di sbloccare le porte dell'agenzia, per consentire l'accesso ad un complice che era rimasto fuori.
Presi i soldi, 4000 euro circa, i due hanno tentato di farsi aprire la cassaforte, ma resisi conto che era temporizzata, si sono diretti verso l'uscita rinunciando.
Le successive indagini svolte dalla Squadra Mobile, diretta dal dr. Vittorio Rizzi, hanno consentito agli investigatori di individuare ed identificare uno degli autori della rapina.
Gli uomini del Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica, intervenuti sul posto per i rilievi di competenza, sono riusciti a individuare un'impronta lasciata da uno dei malviventi sulla porta di ingresso.
Questo particolare ha permesso agli investigatori di dare un nome e un volto al rapinatore, che è risultato identico a quello ripreso dalle telecamere a circuito chiuso della banca.
L'uomo, C.R. romano di 49 anni, pregiudicato, nella giornata di ieri è stato raggiunto da un ordine di carcerazione che i poliziotti gli hanno notificato direttamente in carcere.
Infatti già nel mese di gennaio C.R., era stato arrestato, dagli stessi investigatori della Squadra Mobile, in quanto ritenuto responsabile di una serie di rapine compiute a Roma negli ultimi due anni.
Sono otto, ad oggi, le ordinanze di custodia cautelare notificate al 49enne; tutte per rapina presso Istituti di Credito della Capitale.
Singolare invece il modo in cui si è giunti all'identificazione di un altro rapinatore che lo scorso 16 marzo ha svuotato le casse del Monte Paschi di Siena, in via dei Colli Portuensi a Monteverde.
Nel pomeriggio di ieri, un impiegato della banca rapinata, mentre passeggiava in compagnia del suo cane in via Portuense, ha notato una persona molto rassomigliante ad uno dei malviventi che avevano fatto irruzione nell'istituto.
Seduto in un bar, stava consumando una bevanda in compagnia di una donna.
Avvisato il 113, gli Agenti del Reparto Volanti della Questura e del Commissariato Monteverde sono andati subito sul posto controllando l'uomo.
Identificato per M.A., pregiudicato romano di 55 anni, sotto la sella dello scooter parcheggiato poco distante, nascondeva una pistola tipo "glock", risultata una replica. Agli agenti, che gli hanno chiesto di giustificarne il possesso ha detto di averla trovata per terra e di averla semplicemente raccolta, per evitare che qualcuno potesse farsi male.
Nell'appartamento di M.A,, all'interno di un armadio, gli agenti hanno trovato e sequestrato un giaccone nero, riconosciuto da alcuni testimoni come quello indossato dal rapinatore durante l'assalto in banca.
Al termine degli accertamenti, M.A. è stato sottoposto a fermo di indiziato di rapina e messo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria in attesa di essere processato per il reato di rapina.