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Roma. Gioco d’azzardo, prostituzione e stupefacenti

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Chiusi con provvedimento del Questore due locali. In un locale di Pomezia lap dance e “salette riservate”

Ancora controlli della Polizia di Stato nei locali pubblici, dove sono state riscontrate diverse irregolarità, dopo quelle che nei giorni scorsi hanno portato alla chiusura di altre due attività commerciali.

Il Questore Tagliente ha disposto per trenta giorni la chiusura di due locali, uno al Casilino e l'altro a San Lorenzo, all'esito dell'istruttoria della Polizia Amministrativa, diretta dal dr. Edoardo Calabria.

Diverse le irregolarità emerse nel corso dei controlli della Polizia, tra le quali, questa volta, il gioco d'azzardo e lo spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel primo caso gli agenti del Commissariato Casilino, diretto dal dr. Antonio Roberti, hanno denunciato in stato di libertà la titolare di un bar di via Caltavuturo, 33enne romana, per favoreggiamento del gioco d'azzardo.

Avrebbe dovuto essere solo un bar, ma invece la sera, dopo la chiusura al pubblico, si trasformava in "bisca" e l'accesso all'interno del locale era consentito soltanto ad una clientela "selezionata".

Un sistema di videosorveglianza con telecamere a raggi infrarossi proteggeva l'entrata da visite "inopportune", proiettando le immagini dell'esterno su di uno schermo all'interno della sala.

Al momento del blitz degli agenti erano state sorprese 17 persone intente ad effettuare puntate sul lancio dei dadi o impegnati in partite di poker.

Nella circostanza erano state sequestrate puntate per un ammontare di oltre 10.000 euro in contanti e numerosi manoscritti indicanti cifre e nominativi.

Già nell'anno 2007, la Polizia aveva sospeso la licenza per la presenza di cittadini extracomunitari irregolari e con precedenti penali.

Nel 2008, invece, nel locale alcuni malviventi avevano aggredito e ferito a colpi d'arma da fuoco due avventori.

Irregolarità di altro genere sono state invece rilevate durante il controllo in un bar di piazzale Tiburtino dove, gli agenti del Commissariato San Lorenzo hanno denunciato in stato di libertà la titolare, cittadina cinese di 28 anni.

Alle sue dipendenze la donna aveva assunto una cittadina extracomunitaria priva di permesso di soggiorno, favorendone così la permanenza illegale sul territorio nazionale.

Nel corso delle verifiche, i poliziotti hanno scoperto anche un ingente quantitativo di sostanza stupefacente nascosta sotto un tavolo del locale. All'interno è stata anche riscontrata la presenza di un videopoker irregolare, oltre a documenti appartenenti ad un cittadino straniero comunitario, dei quali la responsabile non ha saputo fornire alcuna giustificazione.

Il bar in diverse circostanze era stato anche teatro di litigi e risse tra persone con precedenti penali nonché episodi di spaccio, creando situazioni di pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblica.

Il frequente transito di persone che spesso si è protratto anche oltre l'orario di chiusura e gli schiamazzi notturni sono stati motivo di numerose lamentele da parte degli abitanti del quartiere.

A Pomezia gli agenti del Commissariato Spinaceto, diretto dalla dr.ssa Maria Sironi, hanno notato un capannone industriale, sito in via Solforata, la cui insegna indicava una discoteca.

Un volta all'interno, gli Agenti hanno accertato che la discoteca in realtà era un locale di lap dance.

Al momento del controllo, si stava esibendo una ragazza completamente nuda.

In un soppalco del locale, i poliziotti hanno trovato una zona isolata tramite fitti tendaggi dal resto dell'ambiente, dove due coppie erano appartate sui divani.

Gli Agenti dopo aver sospeso ogni forma di "spettacolo" in atto, hanno provveduto ad identificare i clienti presenti ed hanno proceduto ad una perquisizione del locale, durante la quale sono state trovate numerose confezioni di contraccettivi.

I due gestori del locale, italiani ed entrambi pregiudicati, sono stati così accompagnati presso il Commissariato Spinaceto e denunciati per sfruttamento della prostituzione.

Controlli amministrativi anche a Testaccio dove gli agenti del Commissariato Colombo diretto dalla dr.ssa Agnese Cedrone, hanno passato al setaccio noti locali della movida notturna.

Tra questi è stato sanzionato per un ammontare di oltre 3 mila euro il proprietario di un locale di via Libetta. L'esercizio infatti è stato trovato aperto ben oltre l'orario consentito ed è stata inoltre violata l'ordinanza di divieto di somministrazione di bevande alcoliche.

Durante il servizio sono stati fermati e denunciati 2 giovani per possesso di sostanza stupefacente. Anche per questo locale è in corso l'istruttoria finalizzata alla valutazione dei presupposti per la sospensione o la revoca della licenza.


18/03/2011

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