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Aggredisce transessuale in macchina e poi scappa a piedi

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Rintracciato ed arrestato dalla Polizia nella sua abitazione

Non gli è servito scappare velocemente a casa per mettere i pantaloni sporchi di sangue nella lavatrice cercando così di "lavare" le prove della sua responsabilità nell'aggressione di una persona.

E' successo ieri sera, a via Pietro Negroni, a Pietralata, dove L.D. 36enne romano, al termine di un litigio avvenuto all'interno della sua auto, ha aggredito un transessuale colombiano di 26 anni colpendolo ripetutamente con un martello al viso.

E' stato un residente della zona a telefonare alla Polizia, segnalando di vedere due persone che stavano discutendo animatamente all'interno di un veicolo.

Data l'oscurità, in un primo momento ha dichiarato di distinguere all'interno dell'auto solo due sagome che si stavano sbracciando.

Quando gli agenti sono arrivati, hanno trovato la vittima dell'aggressione in macchina, con chiari segni dei colpi subiti al volto, e delle ferite riportate.

Altri 2 passanti, che avevano notato il 26enne ferito, hanno riferito di aver cercato di prestare i primi soccorsi, ma di aver desistito dopo le minacce da parte di L.D..

Gli agenti del Reparto Volanti, diretto dal dott. Eugenio Ferraro, hanno quindi prestato i primi soccorsi al malcapitato, mentre gli investigatori del Commissariato San Basilio, diretto dal dott. Adriano Lauro, hanno raccolto nell'immediatezza dei fatti le prime testimonianze utili per l'identificazione dell'autore del gesto.

La vittima ha dichiarato alla Polizia di essere stato aggredito al termine di un diverbio, da L.D., con il quale in passato aveva avuto una relazione.

L'aggressore è stato così rintracciato dagli agenti all'interno della propria abitazione, a poca distanza.

Cercando di far "sparire" le prove delle sue responsabilità, si era cambiato d'abito ed aveva già inserito nella lavatrice i suoi jeans sporchi di sangue.

Accompagnato presso gli uffici del Commissariato San Basilio, L.D., che annovera diversi precedenti penali, è stato arrestato per tentato omicidio.

La vittima è stata soccorsa presso l'ospedale Sandro Pertini, dove si trova tuttora ricoverata per diverse fratture al volto.


09/03/2011
(modificato il 10/03/2011)

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