Catture nella capitale, a Napoli, a Cagliari e Frosinone. Gli stupefacenti arrivavano in Italia con “ingoiatoi”
Ingerivano anche due chili di eroina i corrieri della droga che facevano parte dell'organizzazione smantellata nel corso dell'operazione 'Kilimangiaro' della Squadra Mobile di Roma, diretta da Vittorio Rizzi. Dodici le persone finite in manette in diverse regioni d'Italia con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga e 3 i chili di droga sequestrati.
A capo dell'organizzazione una donna di 42 anni, detta 'Malaki' che e' stata arrestata a Giugliano, nel napoletano, mentre portava la figlia a scuola. La droga proveniva dalla Tanzania e veniva introdotta in Italia da corrieri che ingoiavano fino a 1,7 kg di stupefacente, suddiviso in ovuli, e che rischiavano la vita in cambio di una retribuzione che variava dai 3mila ai 6mila euro.
''Questa indagine e' andata oltre l'attivita' di contrasto allo spaccio di strada per cercare di ricostruire la rete di distribuzione - ha spiegato il capo della Squadra Mobile di Roma.
Dall'indagine e' poi emersa questa rete di corrieri che girano per il mondo e rischiano la vita. Uno di questi che aveva calcolato male i tempi di espulsione e recupero della droga e' morto. E' una fotografia di un mondo sotterraneo, del mondo che c'e' dietro il singolo spacciatore che si vede davanti a un bar o all'angolo di una strada''.
La rete di pusher distribuiva hashish, cocaina, ma anche eroina a San Lorenzo. L'indagine era scattata infatti nel 2008 proprio nel corso di alcuni controlli nel quartiere universitario, durante i quali era venuto alla luce lo spaccio di eroina. ''L'indagine mette in evidenza un dato allarmante - ha sottolineato Rizzi - Non si fa piu' uso di una singola droga, ma si finisce per accedere al policonsumo''.
Corrieri comunque inesperti, che spesso non riuscivano a regolarsi con gli orari ed espellevano gli ovuli durante i viaggi. Un errore di calcolo che per uno di loro e' stato fatale, un ragazzo e' morto lo scorso anno con 30 ovuli nella pancia.