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Dai revolver al mini presepe: banda di ricettatori sgominata ad Acilia

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Polizia di Stato

Su di loro i sospetti di numerosi furti in appartamento nella zona. Altri 2 ladri moldavi arrestati in flagranza di reato per tentato furto

Una vera è propria banda dedita alla commissione di furti in appartamento è stata sgominata dagli agenti del Commissariato Tor Carbone, diretto dal dott. Roberto Vitanza.

L'organizzazione, composta da 6 cittadini dell'est europeo, è stata individuata a seguito di mirati servizi di indagine nella zona del litorale ad ovest della Capitale.

I primi due ad essere catturati sono stati A.K., 41enne georgiano e O.O., 34enne lituano, colti in flagranza di reato lo scorso 20 gennaio.

Sebbene ben vestiti e curati nell'aspetto, al momento del fermo avevano dichiarato agli agenti di dormire in rifugi di fortuna.

Gli stessi, all'esito del giudizio per direttissima, erano stati condannati ad 1 anno e 3 mesi di reclusione, e ammessi alla sospensione della pena e all'obbligo di firma presso gli Uffici di polizia.

Gli investigatori del Commissariato, però, intuendo che i due facessero parte di una più ampia organizzazione dedita alla commissione di furti, hanno continuato a tenerli d'occhio, seguendoli per alcuni giorni per individuare gli altri componenti della banda.

Poco dopo, i due sono stati notati mentre salivano a bordo di un veicolo condotto da B.A., 27enne romeno, ed insieme i tre si sono diretti fino piazza Sicani, nei pressi della stazione ferroviaria di Acilia, dove hanno parcheggiato il veicolo, poi risultato intestato ad un pregiudicato italiano, risultato essere intestatario di almeno un centinaio di veicoli, tutti di fatto condotti da stranieri pregiudicati, molto spesso addirittura privi di patente di guida.

Tenuti costantemente sotto controllo per alcuni giorni, ieri pomeriggio sono stati fermati e perquisiti.

Nelle tasche custodivano un mazzo di chiavi, di cui B.A. si è giustificato dichiarando che erano quelle del suo appartamento di Bucarest.

Con le stesse chiavi, tuttavia, gli agenti sono riusciti ad aprire con molta facilità il portone di uno stabile di piazza Sicani 9, e successivamente quella di un appartamento del II piano.

All'interno gli agenti si sono trovati davanti una stanza piena di oggetti rubati tra cui orologi, anelli e bracciali, personal computers, i pod, fotocamere e telecamere digitali, per arrivare persino a 3 pistole e ad un mini presepe e ad arnesi atti allo scasso.

A.K., O.O., B.A., insieme ad altri 3 stranieri di origine lituana (S.A. 25enne, K.E. 21enne e M.T. 27enne), presenti all'interno dell'immobile al momento del blitz della Polizia, sono stati sottoposti a fermi di indiziato di delitto per ricettazione e possesso di armi clandestine. M.T. e B.A. sono stati invece denunciati per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

L'intestataria del contratto di locazione, una donna ucraina di 55 anni, è stata denunciata in stato di libertà per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, in quanto i cittadini extracomunitari non erano in regola con la normativa sul soggiorno.

Parte della refurtiva è stata riconosciuta da alcune vittime che avevano precedentemente sporto denuncia di furto.

Altri 2 moldavi sono stati invece arrestati in flagranza di reato per tentato furto aggravato.

Gli stessi sono stati sorpresi da un agente libero dal servizio che stavano tornando a casa questa notte.

Arrivato nei pressi di un garage condominiale di via Don Primo Mazzolari, ha notato il fascio di luce di una torcia che stava illuminando alcune serrande.

Intervenuto immediatamente, l'agente ha bloccato P.V. 31enne, che ha cercato di disfarsi di un grosso cacciavite e di un trancia fili da elettricista.

Poco distante, il secondo ladro, P.D. 32enne, è stato bloccato mentre stava cercando di nascondersi, sorreggendosi per alcuni tubi in ferro.

All'arrivo degli agenti del Commissariato Casilino Nuovo, diretto dal dott. Antonio Roberti, i due moldavi sono stati accompagnati presso gli Uffici del Commissariato ed arrestati per tentato furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e possesso abusivo di arnesi atti allo scasso.

Roma, 4 febbraio 2011


04/02/2011

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