Chiusi 2 locali, elevate sanzioni per circa 100mila euro. 13 persone denunciate, 2 arrestate
Continuano incessanti i controlli amministrativi degli uomini della Questura di Roma, finalizzati al contrasto dell'abusivismo commerciale e della vendita di merce contraffatta.
Nei giorni scorsi gli Agenti del Commissariato Villa Glori, diretto dal dr. Giuseppe Rubino, con l'ausilio di personale della Polizia Municipale del II Gruppo, hanno effettuato servizi specifici a Piazzale Flaminio nei pressi degli ingressi della metropolitana A e della linea Ferroviaria Roma-Viterbo.
Durante l'attività, gli agenti hanno identificato alcuni ambulanti.
Cinque venditori, tre italiani e due cinesi di età compresa tra i 21 e i 43 anni, che avevano posizionato i loro banchi nell'area antistante l'entrata delle due stazioni, sono stati sanzionati per un ammontare complessivo di circa 6 mila euro.
Quattro di loro, possessori di autorizzazione per l'occupazione di suolo pubblico, avevano superato il limite consentito di diversi metri, utilizzando brande e stand sui quali erano esposti capi di abbigliamento.
Un altro venditore è stato sanzionato per occupazione di suolo pubblico e perché con la sua autorizzazione per la vendita itinerante, stava esercitando la vendita in forma stabile e continuativa, con un vero e proprio stand.
Tutta la merce in vendita nel banco, prevalentemente capi d'abbigliamento, 500 pezzi tra maglieria, gonne, giacche, pantaloni, è stata posta sotto sequestro. Una volta smontato, anche lo stand è stato sequestrato.
Anche il rione Trastevere è stato "passato al setaccio" dalla Polizia.
Gli agenti del Commissariato di zona, diretto dal dr. Antonello Soluri, insieme a personale dell'Ispettorato del Lavoro, hanno provveduto alla chiusura di un locale di via G. Mameli.
All'interno, sono state riscontrate violazioni amministrative pari a 50mila euro, e sono state trovati 5 dipendenti non in regola con le norme del lavoro. Tra questi, 3 cittadini stranieri privi di documento di identificazione sono stati accompagnati negli Uffici del Commissariato e successivamente presso l'Ufficio Immigrazione, per verificare la loro posizione sul territorio nazionale. Il titolare dell'attività, 39enne romano, è stato denunciato all'autorità giudiziaria per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
Sottoposto a controllo anche un pub ristorante di via degli Astri, al Torrino dove la Polizia ha riscontrato una serie di anomalie per le quali si è proceduto, oltre alle previste sanzioni amministrative, anche alla sospensione dell'attività.
Gli agenti del Commissariato Spinaceto, diretto dalla dr.ssa Maria Sironi, insieme personale del Servizio Ispezione del Lavoro, del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione e del Servizio S.PRE.S.A.L. hanno riscontrato pessime condizioni igienico sanitarie ed evidenti carenze strutturali e di sicurezza.
Nella cucina era addirittura assente il sistema di areazione e l'amministratore non è stato in grado di fornire la prevista certificazione per la prevenzione degli incendi.
E' stato inoltre riscontrato che la piantina planimetrica della struttura, non corrispondeva allo stato attuale dei locali con evidenti variazioni di destinazione d'uso. Gli agenti hanno inoltre accertato che il personale dipendente, prevalentemente di origine extracomunitaria, non aveva un regolare contratto di lavoro.
Nell'area dei Castelli Romani i poliziotti del Commissariato di Albano Laziale, diretto dal dr. Antonio Giordano, hanno effettuato controlli mirati sul piazzale antistante un centro commerciale di via Nettunense, ad Ariccia. 5 cittadini extracomunitari di varie nazionalità, sorpresi a vendere merce contraffatta, sono stati denunciati in stato di libertà per permanenza illegale sul Territorio Nazionale.
Nella stessa circostanza, i poliziotti hanno tratto in arresto per inottemperanza all'Ordine di allontanamento del Questore di Roma O.J. cittadino nigeriano di 28 anni e B.M. cittadino della Guinea di 31 anni; quest'ultimo è stato anche denunciato in stato di libertà per la vendita di dvd con marchio S.I.A.E. contraffatto. Un ambulante cinese di 40anni è stato denunciato all'autorità giudiziaria per possesso illegale di coltelli a scatto. Tutta la merce è stata sequestrata e sono state elevate sanzioni per 40mila euro.
Roma, 1 Febbraio 2011