arrestati grazie alla tempestività dell'intervento
ROMA. COLPO IN BANCA, MA LA POLIZIA ROVINA I PIANI DEI RAPINATORI. ARRESTATI IN FLAGRANZA GRAZIE ALLA TEMPESTIVITÀ DELL'INTERVENTO.
Ore 12,20, filiale dell'Unicredit di piazzale delle Province: due persone entrano, potrebbero sembrare clienti ma il loro intento dopo poco si rivela chiaro a tutti i presenti. Si tratta di due rapinatori.
Entrambi romani, di 44 e 40 anni, sono pregiudicati; uno dei due è uscito da appena una settimana dal carcere.
Un colpo come altri per i due, ma questa volta a rovinare i piani sono stati gli uomini della Questura di Roma.
L'allarme è scattato da un cliente della banca, che, dall'esterno, ha notato cosa stava accadendo all'interno, ed ha chiamato il 113.
Pochi attimi, e la Sala operativa della Questura attiva le Volanti e la Squadra Mobile che si precipitano sul posto.
Uno dei due rapinatori esce dalla banca, e viene subito bloccato ed ammanettato. L'altro, rimasto all'interno impugnando una pistola, resosi conto della presenza degli agenti all'esterno, ha iniziato a minacciare un cassiere, chiedendo uno scooter per poter scappare.
Dopo una trattativa durata circa mezz'ora, durante la quale il rapinatore ha più volte puntato la pistola anche verso l'esterno in direzione degli agenti, gli uomini della Questura di Roma sono riusciti a convincerlo che una volta fuori gli avrebbero consegnato lo scooter per poter fuggire.
L'uomo si è quindi deciso a consegnare le chiavi dello scooter per consentire ai poliziotti di recuperarlo e condurlo a ridosso dell'uscita a sua disposizione.
Dopo aver oltrepassato con un braccio la porta girevole dell'istituto bancario, però i poliziotti lo hanno trattenuto, spingendolo all'esterno, dove lo hanno immediatamente disarmato ed ammanettato.
Importante è stato anche il contributo di una guardia giurata che all'interno della banca in costante comunicazione visiva con i poliziotti, ha contribuito all'arresto spingendo verso l'esterno il rapinatore.
Nei suoi confronti oltre all'accusa di rapina aggravata è scattata anche l'accusa di sequestro di persona.
F.G., con diversi precedenti penali per rapina e stupefacenti, era uscito una settimana fa dal carcere ed era sottoposto a regime di sorveglianza speciale, procurandosi una pistola simile a quelle in dotazione alle forze dell'ordine, che è stata sequestrata al termine dell'operazione. L'arma era munita di proiettili, di cui uno in canna.
Gli agenti di polizia hanno invece sequestrato una pistola nell'abitazione del suo complice, C.F., di 44 anni, anch'egli con diversi precedenti per stupefacenti.
Roma, 10 gennaio 2011