Romeno viene arrestato dalla Polizia per lesioni
ROMA. TARDA A PORTARE IL CAFFE' AL CONVIVENTE E VIENE PICCHIATA. CITTADINO RUMENO ARRESTATO PER LESIONI DALLA POLIZIA.
Picchiata per non aver preparato il caffè al suo convivente. Protagonisti di questa assurda storia sono due giovani nomadi, lei 21enne e lui 30enne, conviventi in una baracca del campo nomadi "La Monachina", nel quartiere Aurelio.
La mattina del 5 gennaio la riposta non pronta a quella richiesta dell'uomo ha fatto scaturire una lite verbale, che è però poi passata alle vie di fatto.
L'uomo, infatti, indispettito, ha ripetutamente colpito la giovane convivente con calci e pugni, nonostante fossero in presenza del loro bambino di 4 mesi, ed a nulla è servito nemmeno l'intervento della madre che ha invano tentato di placare le ire del figlio.
Soltanto uno stratagemma ha consentito alla giovane di uscire dalla baracca e avvertire il 113 con il suo cellulare. Con il volto insanguinato ha infatti chiesto al compagno di poter uscire per lavarsi il viso.
Dopo pochi minuti sono arrivati sul posto gli agenti del commissariato Aurelio, diretto dal Dr. Federico Gazzellone, che l'hanno soccorsa ed accompagnata in ospedale, dove i sanitari le hanno riscontrato alcune fratture e numerose ferite.
Dai racconti della donna è emersa una relazione culminata nell'ennesimo scatto d'ira dell'uomo, e nata dalla futilità di una tazza di caffè che avrebbe tardato ad arrivare.
In passato il volume della radio troppo alto o il ritardo nel consegnargli le scarpe erano stati soltanto alcuni dei motivi pretestuosi che avevano giustificato le reazioni violente dell'uomo.
Soltanto il timore di ulteriori ritorsioni e di nuove violenze avevano spinto la donna a decidere di non presentare alcuna denuncia nei confronti del suo convivente.
Dinanzi ai poliziotti del Commissariato la giovane ha deciso raccontare tutto e l'uomo, S.I. è stato arrestato per lesioni gravi.
Roma, 7 gennaio 2010