ricevevano i clienti a casa. La droga nascosta nella biancheria. “consegne” anche alla presenza dei genitori.
Il via vai dei clienti era concentrato in via Barzilai. Gli appartamenti utilizzati per lo smercio delle dosi erano almeno 4. Quasi tutti prottetti da cancelli in ferro all'ingresso, che venivano aperti all'arrivo dell'acquirente di turno. La particolarità è che lo spaccio era tutto al femminile. Sono 6 infatti le donne finite in manette.
Ad eseguire gli arresti sono stati gli agenti del Commissariato Romanina, diretto dal dr. Antonio Pignataro.
Nel corso delle ultime settimane, infatti, l'intensificazione dei controlli nella zona, anche nell'ambito del piano varato dalla Questura per le festività natalizie, ha consentito di registrare l'insolito "traffico" nella strada.
Quindi i sospetti degli agenti hanno avuto le prime conferme dopo che alcuni acquirenti sono stati fermati a bordo delle proprie auto subito dopo gli acquisti.
Secondo quanto ricostruito, le spacciatrici attendevano gli acquirenti in casa, e raramente per strada. Lo stupefacente era sempre del tipo cocaina, mentre il prezzo era pressoché stabile. Si variava dai 40 ai 60 euro per dose.
In alcune occasioni, qualcuna delle pusher, effettuava le consegne anche alla presenza dei genitori. In altre, invece, la spacciatrice estraeva le dosi destinate allo smercio dal reggiseno per poi effettuare la consegna, sempre previo pagamento.
Alcuni clienti hanno anche riferito agli agenti che non era la prima volta che si rifornivano presso quella rete di spaccio.
Durante il blitz degli uomini del Commissariato hanno fatto irruzione negli appartamenti, dando esecuzione alle ordinanze di custodia cautelare in carcere disposte dal Giudice per le indagini preliminari a conclusione delle indagini coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica Giuseppe Calaresu presso il Tribunale di Roma.
Per ulteriori dettagli è possibile contattare il dr. Antonio Pignataro al 334 6903014
Roma, 17 dicembre 2010