Arrestato dalla Polizia. Era agli arresti domiciliari
Magro bottino quello racimolato da un topo d'appartamento che nel pomeriggio di ieri ha visitato due appartamenti nel quartiere Casilino.
L'uomo, un pregiudicato 33enne, è arrivato in Via Luigi Gastinelli ed ha parcheggiato regolarmente il suo scooter. Dopo essersi guardato intorno per sfuggire a sguardi indiscreti, ha saltato la recinzione di uno stabile ed ha raggiunto il balcone di un'abitazione al primo piano. Qualche semplice operazione con l'attrezzo adatto, e l'uomo è entrato nell'appartamento. Evidentemente la visita non ha fruttato gli effetti sperati, ed il ladro quindi ha deciso di cambiare obiettivo.
Stessa procedura e stesse operazioni in un'altra abitazione vicina. Questa volta però il sopraggiungere dell'oscurità lo ha costretto ad accendere una torcia che portava con sé.
Quegli strani bagliori, provenienti da un appartamento completamente al buio, però, hanno insospettito alcuni condomini che hanno avvisato il 113.
Dopo pochi minuti alcuni equipaggi del Commissariato Casilino e del Reparto Volanti hanno individuato il fuggitivo che nel frattempo era uscito dall'appartamento e tentava di nascondersi tra l'erba alta del vicino prato incolto. Inutile il suo tentativo di fuga.
L'uomo infatti, dopo aver effettuato un lungo giro tra gli arbusti, è riuscito a ritornare sul luogo dove aveva precedentemente parcheggiato il suo scooter. Ma lì ad attenderlo ha trovato altri poliziotti che lo hanno arrestato per furto aggravato e continuato e possesso di arnesi atti allo scasso. S.F., infatti, al momento dell'arresto nascondeva nella cintura dei pantaloni un grosso cacciavite con il quale era riuscito a forzare le tapparelle e le finestre dei due appartamenti.
Piuttosto magro per il ladro il bilancio della operazione : alcuni piccoli oggetti, e soldi in contanti per un valore di circa 400 euro, e denaro in moneta in gran parte proveniente dal salvadanaio di uno dei due appartamenti.
Nei confronti dell'uomo, agli arresti domiciliari, è scattato anche l'arresto per evasione.
Roma, 26 novembre 2010