rintracciato dalla Polizia doveva scontare 2 anni
ROMA. PRIMULA ROSSA DELLE TRUFFE RIFILA ENNESIMO "PACCO" A FORNITORE. RINTRACCIATO DALLA POLIZIA. DOVEVA SCONTARE 2 ANNI DI CARCERE.
Lo scorso mese di giugno, aveva aperto un negozio di telefonia in via Vedana, nel quartiere Ardeatino.
Tramite un conoscente, si era poi rivolto ad un fornitore del settore per procurarsi articoli destinati alla vendita.
Dopo i primi pagamenti regolarmente saldati, nel mese di settembre il fornitore ha ricevuto da F.D. un assegno che, messo all'incasso, è stato protestato per mancanza di fondi.
Nel giro di pochi giorni, anche altri assegni sono risultati a vuoto, per un debito totale di circa 23.000 euro.
Vane le telefonate del fornitore finalizzate a ricevere chiarimenti dal negoziante. Infatti questi non ha mai risposto.
Deciso a far chiarezza, è andato personalmente presso l'esercizio commerciale di via Vedana, trovandolo chiuso con tanto di cartello sulla serranda.
A questo punto, il fornitore decide di rivolgersi alla Polizia di Stato.
La scorsa settimana si reca presso il Commissariato Tor Carbone, diretto dal dott. Roberto Vitanza, e denuncia l'accaduto.
Accertamenti effettuati dagli investigatori del Commissariato, hanno evidenziato che F.D. 45enne romano, è destinatario di vari ordini di carcerazione per i quale deve scontare 2 anni per truffa.
Non è stato facile rintracciare la "primula rossa": F.D. era stato cancellato dalle liste anagrafiche della Capitale per irreperibilità da oltre 2 anni.
Introvabile sia presso i domicili dichiarati ai fini fiscali che presso quelli relativi alle utenze telefoniche.
Ieri sera l'epilogo. Al termine di alcuni servizi di appostamento e pedinamento presso luoghi frequentati dal ricercato, F.D. è stato visto uscire da un appartamento di via Taranto.
Fermato, non ha opposto resistenza agli agenti ed è stato arrestato in esecuzione di ordine di carcerazione ed accompagnato presso il carcere di Rebibbia, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Roma 22 novembre 2010