a S. Giovanni un 19enne nascondeva 180 grammi di marijuana nel barbeque
Singolare il modo di guadagnarsi da vivere di un 40enne iracheno che trascorreva le proprie giornate incontrando i tossicodipendenti nella zona della Stazione Termini per rifornirli di droga.
Il suo ruolo era quello di prendere le "ordinazioni" dello stupefacente, comunicarle via filo ai fornitori che si preoccupavano di fargliele trovare poi far trovare già pronte e suddivise le dosi richieste. Per lui il sovrapprezzo che finiva a carico del consumatore finale.
L'altra sera però, l'ultima consegna del'iracheno non è andata a buon fine.
Gli agenti del Commissariato Viminale, diretti dal dr. Carmine Belfiore, dopo giorni di appostamenti e pedinamenti sono riusciti a ricostruire le dinamiche dello spacciatore e dei suoi fornitori, chiudendo il cerchio investigativo.
Dopo aver seguito le mosse dello spacciatore per l'intera giornata, gli agenti si sono improvvisati avventori di un ristorante cinese in via Cavour, dove si trovavano alte due persone sospettati di essere i fornitori del 40enne iracheno.
Dopo aver risposto ad una serie di telefonate, uno dei due componenti della coppia è stato notato mentre passava un involucro di colore bianco alla sua compagna seduta al tavolo. Quest'ultima, pochi attimi dopo, è quindi uscita dal locale per incontrare il "terzo uomo".
Una volta in strada ecco che entra in scena quindi il "cameriere", il cittadino iracheno, che riscuote l'involucro bianco in cambio di soldi.
A questo punto i poliziotti sono intervenuti bloccando l' uomo e sequestrando la confezione di stupefacente appena acquistato, che lo straniero aveva nascosto nella bocca.
Contemporaneamente e' stata fermata anche la donna. Lo straniero rimasto nel ristorante, L.I., un cittadino africano di 45 anni, appena si e' accorto degli agenti ha cercato di fuggire, anche sferrando calci e pugni, ma alla fine e' stato bloccato e arrestato.
Nelle sue tasche gli operatori hanno trovato circa 30 grammi di eroina già confezionata in dosi e 150 euro in contanti, provento dell'ultima vendita.
La successiva perquisizione nell'abitazione dello spacciatore ha consentito di rinvenire e sequestrare un frullatore usato per il taglio dello stupefacente, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento dello stupefacente e circa 2.000,00 euro in contanti.
Al termine delle operazioni il quarantenne iracheno A.A.K, la donna, N.M. romana di 23 anni, ed L.I. sono stati arrestati per detenzione e spaccio in concorso di sostanza stupefacente.
Un altro arresto per droga è stato eseguito dai poliziotti del Commissariato San Giovanni diretti dal dr. Francesco Bova. Nella stessa serata, intorno alle ore 23.30, gli agenti hanno fermato nei pressi di via Clelia un'autovettura con a bordo tre persone per un controllo. L'attenzione si è subito concentrata sul conducente, che manifestava visibili segni di agitazione Insospettiti dallo stato emotivo del ragazzo, E.C. romano di 19 anni, gli agenti gli hanno chiesto se facesse uso di sostanze stupefacenti. Il giovane ha quindi consegnato loro una sessantina di grammi di marijuana.
Nella successiva perquisizione domiciliare, all'interno di due contenitori di liquore nascosti nel barbeque sul balcone del soggiorno, i poliziotti hanno trovato 71 bustine di plastica contenenti 124 grammi di marijuana, un altro involucro con circa 7 grammi della stessa sostanza, un centinaio di bustine di plastica vuote, usate probabilmente per confezionare le dosi, ed un bilancino di precisione, oltre a 2 cartoncini sui quali erano annotati dei conti e dei nominativi.
Condotto negli uffici della Polizia di Stato, al termine degli accertamenti E.C. è stato arrestato.
Roma, 21 novembre 2010