Rintracciato grazie alla denuncia di una vittima che aveva conosciuto in chat
Era destinatario di un mandato di cattura europeo emesso dall'Autorità Giudiziaria tedesca con annessa richiesta di estradizione per reati di truffa e falsificazione di documenti.
Pensava di farla franca L.L. 26enne italiano, originario della Sicilia, ma ieri è stato arrestato dagli investigatori del Commissariato di Ostia, in una operazione congiunta con personale del Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma.
Da tempo le Forze dell'Ordine erano impegnate in indagini relative ad una serie di truffe ai danni di donne, che riconducevano sempre a L.L., un vero e proprio specialista del settore, accusato più volte di truffa, contraffazione di documenti, falsità, appropriazione indebita; praticamente un truffatore seriale.
Dopo aver esercitato l'arte della truffa in Italia, L.L. aveva varcato il confine per esercitare all'estero. In Germania, ad esempio, dopo aver preso un'autovettura a noleggio esibendo una patente di guida falsa, si è reso irreperibile senza mai più riconsegnare l'auto. Per questo rischia una condanna fino a 5 anni di carcere.
L'ultima truffa messa a segno nella Capitale gli è stata fatale. La Polizia di Stato ed il personale dell'Arma erano ormai sulle sue tracce e sono riusciti ad bloccarlo.
Gli investigatori sono riusciti a risalire alla sua identità grazie alla denuncia di una 37enne romana, ultima vittima di un raggiro. La donna aveva conosciuto L.L. in una chat per single e successivamente i due avevano iniziato una relazione sentimentale.
Dopo essersi fatto consegnare, con artifizi e raggiri, 5000 euro, due televisori ed un'autovettura venduta successivamente, in un autosalone di Roma, ad una ignara coppia di cittadini extracomunitari, L.L. è sparito nel nulla senza lasciare alcuna traccia.
Diramate le ricerche in tutta Italia, L.L. è stato rintracciato e arrestato ieri in un appartamento della capitale dove viveva con la moglie.
Sono tuttora in corso indagini per accertare il suo coinvolgimento in truffe analoghe avvenute a Roma.
Roma, 20 novembre 2010