Marocchino arrestato per tentato omicidio al Prenestino
E' stato trovato dalla Polizia di Stato a letto ubriaco e con le mani ancora sporche di sangue.
Alla richiesta degli agenti del Commissariato Prenestino, M.A. 26enne, marocchino, ha ammesso di aver accoltellato un connazionale, ma di non ricordare perché lo ha fatto.
Il coltello a serramanico utilizzato per compiere il gesto criminale è stato ritrovato dagli agenti del Reparto Volanti ancora sporco di sangue.
M.A. se ne era disfatto gettandolo all'interno di un cassonetto, in via dei Pisoni, poco distante dalle abitazioni dei due, sulla stessa via, ma in fabbricati diversi.
Davvero inusuale il succedersi dei fatti: i due marocchini dopo aver bevuto diverse bottiglie di alcolici all'interno dell'auto parcheggiata in strada sono scesi per far ritorno ognuno a casa propria.
Improvvisamente un malinteso. M.A ha estratto un coltello dal cappotto ed ha colpito ripetutamente il conoscente all'addome.
La vittima, anch'essa in preda ai fumi dell'alcol, inizialmente non ha accusato alcun dolore e si è diretta verso la propria abitazione come se nulla fosse.
E' stato solo quando è stato accolto sull'uscio dal fratello, che l'uomo ha cominciato a perdere molto sangue, sentendosi male.
I due stranieri hanno chiamato immediatamente i soccorsi e all'arrivo degli agenti del Commissariato Porta Maggiore il ferito si trovava già all'interno dell'ambulanza ed ha indicato ai poliziotti chi fosse il suo aggressore.
Accompagnato presso gli uffici del vicino commissariato Prenestino, M.A. è stato arrestato per tentato omicidio.
La vittima invece, è stata trasportata all'ospedale Figlie di San Camillo, dove è stata sottoposta ad intervento chirurgico e si trova tuttora ricoverata in prognosi riservata.
Roma, 20 novembre 2010