5 persone arrestate dalla Polizia
"Hanno trovato la roba": è questo quanto esclamato da uno degli arrestati nel momento in cui ha realizzato che gli Agenti della Questura avevano trovato conferma ai propri sospetti.
Nel corso dell'ennesima operazione antidroga nel quartiere San Basilio sono stati sequestrati complessivamente 150 gr. di cocaina, 160 gr. di marijuana, 20 gr. di hashish e circa 40.000 euro ricavati dall'attività di spaccio e custoditi all'interno di una cassaforte.
Questa volta il fiuto delle unità cinofile della Polizia di Stato ha consentito di scoprire ancora un altro stratagemma degli spacciatori per occultare la droga.
Le dosi venivano infatti nascoste all'interno di quelle che a prima vista potevano sembrare comuni evidenziatori. Unico particolare: all'interno non c'era la cartuccia.
L'organizzazione degli spacciatori è stata ulteriormente comprovata, nell'ambito di questa operazione, dal ritrovamento addirittura di orologi "walkie talkie" in una delle abitazioni perquisite.
Verosimilmente infatti gli stessi vengono destinati alle vedette "in servizio" nel quartiere per allertare in caso di controlli della Polizia.
Ma questa volta lo stratagemma non ha funzionato.
Ancora un blitz del Commissariato San Basilio e dalle Volanti coordinate dal Dr. Adriano Lauro e dal Dr. Eugenio Ferraro.
Nelle abitazioni lo stupefacente era nascosto in contenitori di diverso tipo, nei divani, tra i mobili e le pareti.
Ma gli arrestati non sono riusciti a sottrarli al fiuto dei cani antidroga della Questura.
Perquisite anche alcune cantine in uso agli arrestati. In un caso è stato trovato tutto il materiale per la coltivazione della marijuana, tra cui una lampada alogena nonché una macchina per il confezionamento sottovuoto delle dosi, corredata di fogli di cellophane, guanti in lattice e asciugacapelli, verosimilmente per l'essiccazione.
In un'altra cantina gli Agenti hanno trovato 10 telefoni cellulari ancora imballati. Da quanto accertato gli stessi avevano una funzione "usa e getta". Attivati ed utilizzati con schede SIM vergini per brevi periodi,venivano poi rapidamente dismessi per ostacolare possibili attività di intercettazione.
Sono numerosi i "pizzini" vergati a mano sui quali sono riportate indicazioni verosimilmente da ricondursi alla movimentazione delle dosi e alla fornitura dei piccoli pusher.
Le perquisizioni e il reperimento dello stupefacente sono stati preceduti da un attento monitoraggio dell'area interessata nei pressi di via Gigliotti.
In particolare è stato registrato un intenso "via vai" di veicoli in transito all'interno dei cortili degli edifici oggetto dell'attività mentre in alcuni casi gli acquirenti entravano all'interno dei condomini per poi uscire dopo poco verosimilmente in seguito all'acquisto delle dosi.
Sono oltre 20 gli arresti effettuati dall'inizio di ottobre nel quartiere.
Roma, 20 novembre 2010