Tre romeni bloccati ed arrestati dalla Polizia
Si confondono tra i numerosi turisti che ogni giorno affollano le balaustre della Fontana di Trevi e al momento giusto affondano le loro calamite nella vasca per raccogliere le monete.
Sono abili e scaltri. Quasi sempre stranieri o sbandati che vivono di espedienti.
La tecnica è ben collaudata, si fingono turisti e si posizionano il più vicino possibile alla vasca e quando la piazza e' abbastanza affollata di persone immergono le calamite nell'acqua. Una dopo l'altra cercano di afferrarne quanto più possibile riponendole nelle borse che hanno al seguito.
Ma questa volta il piano non ha funzionato.
Gli Agenti del Commissariato Trevi, diretto dal dr. Lorenzo Suraci, da tempo tenevano sotto osservazione i movimenti sospetti di tre persone.
Nel pomeriggio di ieri infatti, individuati e pedinati, sono stati sorpresi mentre tentavano di svuotare la fontana delle monete.
Bloccati e identificati dagli uomini della Polizia di stato, V.G., M.N. e C.M., tutti di nazionalità romena, rispettivamente di 23, 21 e 52 anni, sono stati arrestati per furto e accompagnati nelle camere di sicurezza della Questura in attesa di essere processati per direttissima.
C.M., da accertamenti svolti in Commissariato, e' risultato colpito da un provvedimento di divieto di reingresso in Italia fino al 18 marzo 2015 e pertanto per lui scatterà l'espulsione.
Tale operazione, si inserisce nell'ambito di un più vasto ed articolato piano di controllo mirato alla salvaguardia ed alla tutela dei monumenti storici della Capitale che viene effettuato dalla Questura anche con l'impiego di personale in abiti civili.
Roma, 19 novembre 2010