Presi 5 pusher. Edificio sgomberato
Salgono a 25 gli arresti per droga effettuati dagli uomini della Questura nel quartiere S. Lorenzo dall'inizio di ottobre.
Sono le ore 22.00 di ieri quando le Volanti e gli equipaggi del Commissariato di zona entrano nel cuore del quartiere San Lorenzo.
L'obiettivo ancora una volta è il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti.
L'attività è iniziata da un bar di piazzale Tiburtino, dove sono state identificate 28 persone, tutte di nazionalità extracomunitaria e prevalentemente di origine somala.
Nel corso dei controlli, due persone, sempre di origine extracomunitaria, alla vista della Polizia hanno visibilmente cambiato strada allontanandosi a passo veloce dalle vicinanze del locale.
I due, già sotto controllo da alcuni giorni nell'ambito di mirati servizi proprio per il contrasto al fenomeno dello spaccio, sono stati seguiti ai fini dell'individuazione della loro dimora.
Dopo pochi minuti, hanno quindi raggiunto un immobile di Via dei Villini, all'interno del quale sono entrati.
Da un immediato riscontro, gli agenti hanno accertato che l'edificio in questione è un ex sede diplomatica dell'Ambasciata somala, abusivamente occupata da alcuni cittadini della stessa nazionalità.
A quel punto il personale operante, coordinato dal Dr. Raffaele Clemente e dalla D.ssa Giovanna Petrocca, ha deciso di effettuare l'intervento. Bisognava infatti accertare se dietro l'occupazione abusiva dell'immobile potessero nascondersi altre forme di illegalità, in particolare connesse allo spaccio di stupefacenti.
Una volta all'interno i due soggetti pedinati sono stati identificati e bloccati. Per loro la conferma dell'intuito investigativo dei poliziotti. Sono stati infatti trovati in possesso di sostanza stupefacente.
Per gli altri 94 dimoranti all'interno dello stabile è scattato invece l'accompagnamento all'Ufficio Immigrazione della Questura, diretto dal Dr. Maurizio Improta, impegnato in queste ore a verificare la posizione degli stessi sul territorio nazionale.
Nell'ambito dei servizi altri 3 pusher sono stati arrestati.
Un romano 39enne è finito in manette per detenzione ai fini di spaccio di cocaina. In particolare, dopo aver notato le prime pattuglie che si avvicinavano ha tentato di disfarsi di un pacchetto di fazzolettini che ha poi gettato sotto un cassonetto dei rifiuti.
Gli agenti, ai quali non è sfuggita la scena, hanno bloccato immediatamente il soggetto e recuperato "il contenitore" con all'interno otto dosi di cocaina.
Un 24enne di origine marocchina è stato invece bloccato nei pressi di Porta Labicana. Anche in questo caso lo spacciatore ha attirato l'attenzione del personale in borghese della Questura per la rapidità con la quale si avvicinava ad alcuni gruppetti di giovani presenti nelle immediate vicinanze, e dai quali, dopo aver scambiato alcune parole, si allontanava rapidamente. Anche in questo caso lo stupefacente era nascosto all'interno di un pacchetto di sigarette che lo spacciatore ha tentato di disfarsi alla vista degli agenti. Anche per lui sono scattate le manette. Un altro cittadino marocchino è finito invece in manette in via degli Apuli.
Poco dopo la mezzanotte un romano 48enne è stato invece poco dopo alla mezzanotte bloccato e trovato con in tasca un coltello a serramanico della lunghezza di circa 20 cm oltre ad un secondo coltellino di più modeste dimensioni. L'uomo, C.C., è stato notato mentre si avvicinava ad un gruppo di ragazzi con una mano infilata nella tasca.
Anche in questo caso, gli agenti, non si sono fatti persuadere ed hanno proceduto alla identificazione.
Oltre ad essere stato trovato in possesso dell'arma a carico dello stesso pendeva infatti anche un ordine di carcerazione per il quale veniva tratto in arresto.
I controlli, che proseguiranno con modalità e strategie sempre diverse, sono stati pianificati dalla Questura anche all'esito di alcuni incontri tenuti presso il Commissariato S. Lorenzo con il Presidente del Municipio e con alcuni rappresentanti degli operatori economico, alla presenza del Dirigente del Commissariato, delle Volanti e della Squadra Mobile.
Roma, 12 novembre 2010