Arrestato dalla Polizia. E’ stato tradito dalla data di nascita
Ieri pomeriggio, poco prima della pausa pranzo, ha provato ad aprire un conto corrente presso una banca di via Marsala.
Sicuro di sé, ha esibito una carta d'identità che ha però destato i sospetti dell'impiegata.
La donna ha notato che sebbene la foto corrispondesse all'uomo che le stava davanti, tuttavia l'età era sicuramente maggiore di quella risultante sul documento.
Con un pretesto ha trattenuto il cliente e si è allontanata per chiamare il 113.
Inviati dalla Sala Operativa della Questura, sono giunti sul posto gli agenti del Commissariato Viminale, diretto dal dott. Carmine Belfiore.
Alla loro richiesta l'uomo ha esibito il documento "sospetto", intestato ad un giovane 20enne originario della provincia di Messina.
Ha provato ad avvalorare quelle generalità, esibendo anche una tessera sanitaria intestata alla stessa persona.
Da un controllo più approfondito eseguito dagli uomini della Polizia di Stato, l'uomo però è stato trovato in possesso di un'altra carta d'identità e di una patente di guida, entrambe genuine, intestate a C.F., 26enne napoletano.
Ulteriori indagini, hanno permesso agli agenti di scoprire che proprio quest'ultimo all'inizio dell'anno era stato fermato mentre in compagnia di un complice aveva cercato di aprire un conto corrente in Emilia Romagna versando un assegno rubato.
Dopo essere stato accompagnato presso il Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica per gli adempimenti del caso, è stato arrestato per uso di documenti falsi.
Roma, 10 novembre 2010