Cittadino fa arrestare dalla Polizia 6 topi d’appartamento
Corre veloce sulla linea telefonica la collaborazione tra i cittadini e le forze dell'ordine, che ha consentito di assicurare alla giustizia 6 topi d'appartamento. E' stato infatti grazie ad una frenetico giro di telefonate che il nipote di un'anziana signora è riuscito a seguire i movimenti di sei giovani nomadi che avevano tentato di svaligiare il suo box auto, e li ha fatti arrestare.
Ieri mattina, infatti, dopo aver sentito alcuni rumori sospetti provenire dai locali box del suo condominio, l'anziana donna in compagnia della nipote è scesa per controllare, accorgendosi che la porta basculante del suo garage era stata forzata e la maniglia presentava degli evidenti segni di effrazione.
L'indesiderato visitatore, vistosi scoperto, cercando di guadagnare la fuga, si è inoltrato a bordo di un'auto nei campi incolti adiacenti l'abitazione.
La nipote ha immediatamente avvisato il marito. L'uomo ha prima ricevuto una telefonata da parte della moglie, che, con toni concitati, lo avvisava di quanto era appena accaduto, e poi, un successivo messaggio con il quale la donna gli forniva anche il numero di targa dell' auto su cui aveva visto salire il nomade.
Individuata in lontananza la vettura, l'uomo ha deciso di seguirla, e nello stesso tempo ha avvisato il 113 comunicando alla sala operativa della Questura tutti i suoi spostamenti.
Dopo pochi minuti, un equipaggio del Reparto Volanti e del Commissariato Primavalle seguendo l'itinerario dei fuggitivi, sono andati a posizionarsi nei pressi di Via Casal del Marmo, e dopo un breve inseguimento sono riusciti a bloccare l'auto con i sei occupanti. All'interno del bagagliaio i poliziotti hanno sequestrato l'arnese tipico del mestiere, il cosiddetto "piede di porco", utilizzato poco prima per scardinare la serranda del box.
Li hanno quindi accompagnati al vicino commissariato, arrestandoli per tentato furto, mentre nei confronti della componente più giovane del gruppo, ancora minorenne, è scattata la denuncia in stato di libertà.
Roma, 6 novembre 2010