Rumeno arrestato dalla Polizia
Approfittando dell'assenza di personale, ieri pomeriggio ha forzato la recinzione di un terreno in disuso di via Tiburtina 1040, ed apertosi un varco, è entrato.
Una volta all'interno dell'immobile, di proprietà di una società farmaceutica fallita e perciò abbandonato da diversi anni, ha cominciato con tutta calma a cercare materiale interessante da trafugare.
Munito di tronchesi, ha tagliato cavi di rame, fili elettrici e centraline riponendoli in alcuni zainetti.
Il caso ha voluto però che personale dipendente dell'ACEA, proprio a quell'ora avesse fissato un sopralluogo nell'area, finalizzato alla verifica della sicurezza delle cabine elettriche situate all'interno.
L'addetto, ha notato immediatamente la manomissione della recinzione ed ha chiamato la Polizia di Stato, temendo la presenza di ignoti.
Al loro arrivo, gli agenti del Commissariato San Basilio, diretto dal dott. Adriano Lauro, hanno sorpreso L.N. 69enne romeno in Italia senza fissa dimora, che si aggirava nelle vicinanze dell'edificio con zaini visibilmente carichi.
Fermato per un controllo, i poliziotti hanno così recuperato la refurtiva appena asportata, oltre agli arnesi atti allo scasso.
Lo straniero, accompagnato presso gli uffici del Commissariato ed al Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica, è stato arrestato per furto aggravato.
Roma, 5 novembre 2010