Controlli a tappeto da parte Polizia Amministrativa della Questura
Sono tutte riconducibili al catalogo delle armi da guerra quelle trovate in un'armeria di via Barrett dagli uomini della Polizia Amministrativa della Questura, diretta dal dr. Edoardo Calabria.
Quattro pistole-mitragliatrici rinvenute sono in perfetto stato di conservazione, oleate e funzionanti, con tanto di munizionamento calibro 45 pari a circa 200 cartucce. Gli agenti le hanno trovate occultate sotto un mobile all'interno dei locali sottoposti a verifica, senza ottenere una idonea giustificazione per il possesso così come per l'insolito "luogo" di custodia da parte del gestore.
In prevalenza le armi sequestrate risalgono alla II Guerra Mondiale, e sono di fabbricazione tedesca, inglese e americana.
Per molte il gestore dell'attività aveva dichiarato trattarsi di armi ormai "inertizzate", inidonee cioè a sparare. Ma sono in corso riscontri sulla genuinità delle attestazioni.
All'interno dei locali dell'armeria sono stati poi rinvenuti circa 10 kg. di polvere nera, oltre ad alcuni otturatori modificati.
I controlli approfonditi sulle armi hanno anche consentito di accertare che alcune armi erano state modificate artigianalmente con la predisposizione per la installazione di silenziatori.
Nel corso del controllo sono state poi accertate irregolarità nella gestione dei registri di custodia della armi. Alcuni esemplari, infatti, detenuti negli ambienti destinati alla riparazione, non erano infatti state trascritte negli appositi elenchi, come invece prescritto dalle leggi vigenti.
Il titolare dell'attività, un romano di 56 anni, è stato arrestato per detenzione di armi da guerra.
Per il gestore di un'altra armeria a S. Basilio è scattata invece la sospensione della licenza. Nel corso delle verifiche sono state infatti riscontrate irregolarità nella conservazione di materiale esplodente ed altre anomalie gestionali.
Sono 15 complessivamente le armerie sulle quali negli ultimi 10 giorni si sono concentrati i controlli della Polizia Amministrativa della Questura, diretta dal dr. Edoardo Calabria, e che proseguiranno nei prossimi giorni.
Al vaglio degli agenti, oltre alla regolarità della gestione amministrativa delle attività, la tipologia di armi custodite, le modalità di custodia, nonché di movimentazione, con la tracciabilità degli acquirenti o dei venditori, soprattutto in caso di armi usate.
La Polizia Amministrativa orienta la propria attività anche sulla base dei riscontri derivanti dalla gestione delle pratiche di detenzione e porto d'armi, effettuando anche verifiche a campione.
Roma 4 novembre 2010