individuati ed arrestati in flagranza dalla Polizia
ROMA. LADRI SILENZIOSI SI INTRODUCEVANO NOTTETEMPO NELLE CASE. INDIVIDUATI ED ARRESTATI PER FURTO IN FLAGRANZA DALLA POLIZIA.
Per due ladruncoli rumeni, la nottata del primo novembre, è cominciata all'insegna della semplicità. Entrati in un appartamento, hanno arraffato tutti gli oggetti di poco ingombro e molto valore che hanno trovato e sono poi fuggiti inghiottiti dalla notte.
Tutto bene per i primi appartamenti, poi si sono fatti prendere la mano e dopo il quarto appartamento visitato nella stessa zona, hanno finito la nottata in manette.
Gli agenti del Commissariato Fidene Serpentara, diretto dal Dr. Paolo Volta, avevano già risposto nelle prime ore della notte, a numerose segnalazioni di furto in appartamento sempre nella stessa zona.
Tutti i furti avevano interessato appartamenti a piano terra o primo piano, i ladri avevano approfittato di finestre e tapparelle socchiuse per entrare e portare via computer portatili telefoni cellulari, portafogli e tutti gli altri oggetti che si possono trovare in giro per casa.
Ricostruendo cronologicamente l'ondata di segnalazioni, i poliziotti durante il pattugliamento hanno battuto le viuzze del quartiere che potevano essere obiettivo di ladri agili e veloci.
Infatti in via Gaspara Stampa, in un terrazzo con affaccio sulla rampa di un garage, gli agenti hanno notato in lontananza, la luce di una torcia che frugava nel buio, per ispezionare le finestre di un appartamento.
Vista la Polizia, due figure hanno scavalcato il muro e sono finite nella rampa del garage bloccata dall'arrivo della volante.
E' finita così in guardina la nottata di P.D.V. di 19 anni e O.P. di 18 anni entrambi rumeni arrestati per furto in abitazione.
Nel terrazzo "ispezionato" dai ladri, i poliziotti hanno trovato uno zaino, pieno di arnesi atti allo scasso e refurtiva, tra i quali telefoni cellulari più o meno sofisticati, e molti gioielli in oro.
Il confronto tra la mappa delle segnalazioni per furto della nottata, con i dati dei telefoni sequestrati, ha permesso ai poliziotti di restituire gran parte degli oggetti ritrovati ai legittimi proprietari.
Roma, 2 novembre 2010