lo stesso riceveva percentuali sui guadagni, arrestato dalla Polizia
ROMA. GESTORE AFFITTAVA CAMERA DELL'ALBERGO A UNA ESCORT, CON PERCENTUALE SUI GUADAGNI DELLA DONNA. ARRESTATO DALLA POLIZIA.
Veniva contattata dai clienti telefonicamente e dopo aver concordato il prezzo della prestazione, una ragazza brasiliana di 24 anni indirizzava i clienti presso un Hotel situato al 3° piano di uno stabile in Via Nazionale dove li faceva stazionare davanti al portone d'ingresso in attesa di "avvisare il portiere".
Dopo dieci minuti, la prostituta richiamava il cliente che entrava dentro all'albergo dove il portiere, che era anche il proprietario, gli indicava il numero della camera dove avrebbe consumato la "prestazione sessuale".
Al cliente veniva chiesto il documento, ma non veniva registrato sulle schedine alloggiati.
Entrava in camera e dopo avere consumato l'atto sessuale, consegnava i soldi direttamente alla prostituta.
La donna, quotidianamente e previo accordo consegnava al titolare dell'albergo una percentuale dei guadagni, nonché provvedeva al pagamento della camera.
Le indagini degli agenti del Commissariato Viminale della Questura di Roma, diretto dal dr. Carmine Belfiore, sono scattate nell'ambito un servizio mirato per il contrasto dell'attività di meretricio.
In particolare, dal monitoraggio di alcuni siti internet, gli agenti risalivano agli annunci pubblicati dalla ragazza brasiliana. La stessa, come poi accertato, veniva contattata dai clienti tramite un'inserzione on line con servizio internazionale, per poi definire tempi e modalità dell'appuntamento telefonicamente.
Sono iniziati quindi gli appostamenti, che hanno portato ieri alle 18.00 i poliziotti a notare un uomo che, fermo davanti all'albergo, faceva una breve telefonata e alcuni minuti dopo entrava nello stabile per poi uscirne circa 20 minuti più tardi.
Fermato e controllato, lo stesso confermava ai poliziotti le modalità dell'appuntamento e che previo compenso in denaro, 60 euro, aveva consumato una prestazione sessuale all'interno di una camera che gli era stata indicata dal portiere.
Dopo circa mezzora, gli operatori notavano un altro giovane che sostava sotto il palazzo e seguendo tutte le modalità del precedente cliente entrava nello stabile.
A quel punto, i poliziotti, dopo aver fermato il proprietario, sono si sono fatti accompagnare fino alla camera dove hanno sosrpreso la ragazza e il giovane visto
poco prima. Anche quest'ultimo confermava le modalità circa l'appuntamento ricevuto per telefono e che il portiere gli aveva indicato la stanza.
Per A.E. 66enne romano pluripregiudicato, sono scattate le manette per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, e denunciato per detenzione abusiva di armi a seguito di due pistole rinvenute all'interno della cassaforte dell'albergo.
Roma 29 ottobre 2010