Minacciavano le vittime di rivelare particolari della loro vita privata
Sono M.F. e Z.G., rispettivamente segretaria di una società di finanziamenti e panettiere, sono finiti agli arresti domiciliari per aver estorto ingenti somme di denaro a diverse persone. A porre la parola fine al giro di estorsione sono stati gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Roma, diretti dal dr. Vittorio Rizzi.
Le somme richieste arrivavano fino a 300.000 euro in alcuni casi, con minacce telefoniche o via sms di rendere pubbliche vicende della vita privata, ma anche rivolte alla incolumità di persone care alle vittime.
I dettagli dell'indagine, partita dalla denuncia di una delle vittime, saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso la Sala Prisco Palumbo della Questura di Roma alle ore 11,30.
Roma, 29 ottobre 2010