trovato anche grazie al noto social network
ROMA. IN MANETTE 25ENNE INCENSURATO. AVEVA MESSO A SEGNO UNA SERIE DI RAPINE AL TUSCOLANO. TROVATO ANCHE GRAZIE A NOTO SOCIAL NETWORK.
Dal mese di luglio ad oggi aveva messo a segno 6 rapine che gli hanno fruttato circa 13mila euro. Nel suo mirino pizzerie e tabaccherie del Tuscolano dove entrava armato di pistola a volto scoperto, indossando una giacca scura con i polsini rossi e uno zainetto viola.
Ma la carriera criminale di A.P., 25enne romano incensurato, si è interrotta ieri mattina. Infatti è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto dagli uomini del Commissariato Tuscolano diretto dalla dott.ssa Laura Vilardo.
Dalle immagini riprese da una telecamera di uno degli esercizi commerciali rapinati è stato possibile dare un volto al malvivente, ma, poiché incensurato, non è stato possibile trovarlo negli archivi della Polizia. L'attenzione degli investigatori si è quindi spostata sui luoghi della zona Don Bosco frequentati da giovani, alcuni dei quali pregiudicati.
"In aiuto" della Polizia anche un noto social network molto di moda tra i ragazzi. Tra le foto degli iscritti, una in particolare ha destato l'attenzione degli investigatori perché raffigurante un ragazzo molto somigliante a quello che appariva nel video di una rapina. Una volta identificato il malvivente, grazie anche al riconoscimento da parte delle vittime, i poliziotti sono giunti alla sua abitazione in zona Casilino.
Durante la perquisizione gli agenti hanno rinvenuto la giacca e lo zainetto usati dal ragazzo nelle rapine, ma nessuna traccia dell'arma. Dal controllo del telefonino invece è stato trovato un messaggio inviato a tale S.D.A. Il testo lasciava intendere che A.P. avesse bisogno dell'arma per un altro colpo. S.D.A., rintracciato dai poliziotti, ha consegnato una borsa nera contenente una pistola "scacciacani" simile a quelle in uso alle forze dell'ordine.
A.P. è stato quindi sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e portato al carcere Regina Coeli mentre il suo amico S.D.A. è stato indagato in stato di libertà per favoreggiamento personale.
Sono in corso ulteriori indagini per l'identificazione del complice di cui A.P. si è avvalso nel compiere una delle rapine.
Roma, 28 ottobre 2010