Rintracciati e fermati dalla Polizia
Almeno 4 le rapine commesse da M.C. 31enne romeno e dal suo complice connazionale di 17 anni, ai danni di minori all'interno delle fermate della metro a Roma.
Il "modus operandi" era sempre la stesso: le giovani vittime appena scese dai convogli venivano avvicinate con un pretesto e poi isolate.
Minacciate con un coltello, venivano rapinate dei loro effetti personali: portafogli, telefoni cellulari, collanine, braccialetti ed orologi.
I due stranieri, per assicurarsi l'impunità, dopo la rapina costringevano le vittime a risalire sul primo treno in transito.
Gli agenti del Commissariato San Giovanni, diretto dal dott. Francesco Maria Bova, acquisite le immagini delle telecamere della videosorveglianza interna della metro, hanno estrapolato alcuni fotogrammi che ritraevano i rapinatori.
E' stato predisposto un servizio da parte della Polizia di Stato, in sinergia con il personale dell'ATAC e del servizio di vigilanza dell'Italpol, finalizzato alla prevenzione ed all'individuazione dei responsabili dei reati.
Alle 13 di ieri, la collaborazione ha dato i suoi frutti.
Infatti, personale dipendente della metropolitana ha segnalato al Commissariato San Giovanni la presenza di due individui molto somiglianti alle descrizioni dei due sospettati.
All'arrivo della Polizia i due stranieri sono stati accompagnati negli uffici del Commissariato e sottoposti a fermo di indiziato del delitto di rapina.
Sono in corso ulteriori indagini da parte della Polizia finalizzate ad accertare la responsabilità dei fermati in altre 15 rapine denunciate presso altre uffici, consumate ai danni di minori con le stesse modalità.
Roma, 26 ottobre 2010