Bracieri per distruggere le dosi. Arrestati dalla Polizia a San Basilio
Mettevano anche in "fila" i clienti a bordo delle rispettive auto, con frasi e gestualità frenetiche, per cercare di ottimizzare i guadagni e la velocità degli scambi.
Una organizzazione perfetta, come una vera propria società per affari, strutturata in maniera orizzontale. Al suo interno però, ciascuno ha un ruolo e competenze ben precise. Nulla viene lasciato al caso.
Dalle vedette in postazioni fisse, a quelle dinamiche dei camminatori lungo i marciapiedi, o di giovani "scooteristi" che controllano l'intera zona con il compito di segnalare ai pusher la presenza delle Forze dell'ordine.
C'è chi si occupa di fornire la droga ai pusher e chi si occupa di tagliare lo stupefacente e confezionare le dosi. In caso di arresto, "l'organizzazione" garantisce assistenza legale e una retribuzione ai familiari.
A protezione dell'operazione di vendita persino "sistemi di tutela passiva" come un bidone in metallo, utilizzato come braciere nel quale, in caso di necessità, distruggere lo stupefacente e cancellare le prove.
Non è stato semplice per gli agenti del Commissariato San Basilio, diretto dal Dr. Adriano Lauro, riuscire a superare la fitta rete di "controlli" predisposta dai pusher per proteggere la lucrosa attività.
Per diversi giorni infatti, i poliziotti hanno organizzato dei servizi di appostamento, ed hanno cercato di confondersi con i potenziali clienti in attesa, prima di entrare in azione.
Non passa inosservata al popolo della notte la lunga coda di auto che si forma in prossimità dell'incrocio stradale tra Via Girolamo Mechelli e Via Luigi Gigliotti, nel quartiere San Basilio. La fila di macchine però, non è dovuta ai consueti rallentamenti del traffico cittadino, ma ai clienti del take away, pronti ad aspettare il proprio turno per assicurarsi un, due o più dosi.
Ieri sera, però, gli agenti sono riusciti a confondersi tra gli "automobilisti" in coda. Arrivati vicino al punto di consegna e, usciti improvvisamente dalla vettura, sono riusciti a bloccare due persone, che pur tentando di "ricorrere" al braciere per distruggere le dosi, ci sono riusciti solo in parte. Per A.C., di 20 anni, e C.G. di 52 anni, sono scattate le manette per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. A poca distanza dal braciere, gli agenti hanno sequestrato dodici dosi di cocaina e 20 grammi di marjuana. Nella tasca dei pantaloni del più anziano di due, sono stati poi trovati circa 700 euro in banconote di vario taglio, mentre custodiva altri 400 euro avvolti in una mano.
Alcune dosi erano anche nascoste lungo sull'asfalto, in modo tale da non essere facilmente visibili, all'interno di un parcheggio condominiale.
Sono in corso indagini da parte degli investigatori per individuare altri componenti del gruppo criminale e le loro ramificazioni sul territorio.
Alcune settimane fa nel quartiere san Basilio,gli agenti della Questura di Roma avevano arrestato due romani ed un cittadino colombiano impegnati a dividersi la droga, oltre 3 italiani che avevano impiegato due cani per proteggere l' attività di spaccio vicino a dei cassonetti della spazzatura.
Roma, 23 ottobre 2010