Incastrato dalle impronte digitali, decisivi i rilievi della Polizia Scientifica
Erano in 2 ad aver rapinato l'istituto di credito di via Serafini nel quartiere di Monteverde 2 giorni fa.
Il primo, C.V. romano di 46 anni, era finito in manette nell'immediatezza del fatto. Gli agenti del Commissariato Monteverde, diretto dal dr. Giuseppe Zingale, raggiunto il luogo della rapina, si erano infatti messi subito sulle tracce dei fuggitivi, riuscendo a rintracciarlo nella zona, mentre tentava di scavalcare una recinzione per sottrarsi all'arresto.
Non si sono quindi arresi. Gli investigatori del Commissariato hanno infatti continuato le ricerche sulla base degli elementi raccolti dalle testimonianze delle vittime e dei testimoni. A dare la svolta sono quindi arrivati i risultati dei rilievi effettuati dagli operatori della Polizia Scientifica, diretti dalla dr.ssa Laura Tintisona.
L'incauto rapinatore aveva infatti lasciato le sue impronte sullo sportello della banca, mettendo fine ad ogni dubbio.
Si tratta di uno straniero che, dai riscontri effettuati attraverso le banche dati di polizia, era già stato in passato trovato in compagnia del primo arrestato.
Per E.L.C. è scattato quindi il fermo di indiziato di delitto per rapina.
Insieme, i 2 arrestati, sotto la minaccia di un taglierino, si erano fatti consegnare 2.000 euro.
Il taglierino, di cui avevano cercato di sbarazzarsi durante la fuga, era stato recuperato e sequestrato mentre il bottino riconsegnato all'istituto di credito.
Roma, 10 ottobre 2010