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Roma. Sottoposti a fermo di P.G. per tentato omicidio

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Padre e figli pregiudicati fermati al Tuscolano

Era giunto al Policlinico Casilino con ferite multiple d'arma da taglio. Visitato e informato dal personale medico della necessità di un intervento chirurgico, L.D. di 41 anni, rifiutava il ricovero e andava via.

Gli investigatori del Commissariato Tuscolano diretto dalla dr.ssa Laura Vilardo, informati dalla sala operativa della Questura, collegavano l'uomo ferito ad una lite avvenuta quello stesso pomeriggio in viale Giulio Agricola. La vittima aveva raccontato di esser stato avvicinato da un giovane che gli offriva del "fumo" e al suo rifiuto era stato colpito con uno schiaffo. Poco dopo, in via Flavio Stilicone, nuovamente raggiunto dal giovane accompagnato dal padre e dai fratelli, veniva picchiato violentemente. Riuscito a fuggire i quattro aggressori lo inseguivano e uno di questi lo colpiva alla schiena con due coltellate. Soccorso era stato quindi portato al Policlinico Casilino.

L'uomo aggiungeva di conoscere di vista i suoi aggressori perché abitanti nella sua stessa via.

Gli investigatori hanno rintracciato il padre, L.A. di 49 anni, e due dei figli, L.A. di 28 anni e L.C. di 19 anni che condotti in Commissariato sono venivano riconosciuti dalla vittima che addebitava a C.L. la responsabilità di averlo ferito con il coltello e ad L.A. (figlio) di averlo colpito al volto con un casco da motociclista. Alla ricerca dei due oggetti usati dagli aggressori per ferire L.D. i poliziotti hanno effettuato una perquisizione domiciliare. Non sono stati rinvenuti né il casco né il coltello, ma un un paio di scarpe sporche di sostanza verosimilmente ematica ed alcuni grammi di hashish.

Dagli accertamenti sui tre responsabili è emerso che L.A. (padre) annovera diversi precedenti: stupefacenti, resistenza a P.U., lesioni personali, associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti ed omessa custodia di armi. L.C. invece vanta dei precedenti per estorsione, rissa, lesioni personali, ricettazione.

Al termine degli accertamenti i tre, ritenuti responsabili in concorso tra loro di tentato omicidio nei confronti di L.D., sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria e tradotti al carcere di Regina Coeli, così come disposto dal Pubblico Ministero.

Sono tuttora in corso le indagini degli agenti del Commissariato Tuscolano al fine di accertare l'eventuale coinvolgimento di un altro figlio, presumibilmente presente nelle circostanze descritte.

La vittima nuovamente condotta in ospedale, è stata ricoverata e verrà sottoposta ad un intervento chirurgico.

Roma, 11 settembre 2010


11/09/2010

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