Arrestato in un albergo a Roma
L'informatizzazione della trasmissione delle schedine degli alloggiati nelle strutture ricettive consente oggi agli albergatori la trasmissione on-line delle schede informative degli utenti al Centro elaborazioni della Polizia di Stato.
Nella giornata di ieri, grazie a questo sistema, è stato possibile rintracciare in un ostello di via Magenta uno straniero colpito da un provvedimento di espulsione.
Gli Agenti del Commissariato Castro Pretorio, giunti sul posto, hanno proceduto al controllo dello straniero, che, alla richiesta dei documenti d'identità, ha cominciato a manifestare segni di nervosismo.
Si è diretto verso un mobile della stanza, e dopo aver aperto e richiuso velocemente un cassetto, ha estratto il Passaporto.
Il nervosismo e la mossa fulminea con cui ha recuperato il documento non ha impedito agli investigatori di notare un involucro rigonfio di colore nero all'interno del cassetto.
Quando l'Agente ha chiesto allo straniero di riaprirlo, per quanto sconfortato, l'uomo ha ammesso di detenere sostanza stupefacente e, in particolare, ovuli di cocaina.
I poliziotti hanno proceduto quindi alla perquisizione dell'intera stanza in uso al cittadino brasiliano, rinvenendo 71 ovuli di cocaina, nascosti in parte nell'involucro nero ed altri 26 in vari indumenti custoditi nell'armadio.
All'interno di un altro cassetto invece e' stata recuperata una busta con all'interno 755,00 euro e 40,00 "Reais" brasiliani. Un secondo sacchetto con la scritta "Bicarbonato di sodio" dal peso di 250 gr. e' stato invece rinvenuto nel fondo dell'armadio.
Tutta la sostanza, per un peso complessivo di 805 gr. e' stata sequestrata.
Lo straniero, poi identificato per il cittadino brasiliano A.N. di anni 24, ha riferito agli agenti che tutta la cocaina era stata portata da lui in Italia, direttamente dal Brasile, dopo avene inghiottito gli ovuli.
A conclusione di tutte le operazioni lo straniero e' stato tratto in arresto, oltre che per il reato di importazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, anche per aver violato l'Ordine di espulsione.