Uomo rintracciato e bloccato dalla Polizia
E' stato un 35enne parente del minore a sottrarlo il 1 settembre scorso dal centro di accoglienza dove lo stesso si trovava in seguito all'allontanamento dalla famiglia.
Scoperta la sottrazione del minore e dato l'allarme al Commissariato Esposizione, diretto dal dr. Giuseppe Piervirgili, sono scattate immediatamente le indagini.
L'unico indizio era la descrizione parziale di una utilitaria di colore rosso che alcuni passanti hanno dichiarato di aver notato mentre si allontanava ad elevata velocità dalla struttura assistenziale.
Gli investigatori del Commissariato hanno così iniziato a ispezionare la zona per verificare la presenza di telecamere a circuito chiuso che potessero offrire spunti utili. Proprio dalle immagini registrate dall'impianto di un esercizio commerciale limitrofo è arrivata la conferma dell'utilitaria rossa.
Nessuna indicazione inizialmente dalla madre, che si è detta preoccupata per il minore, anche per il fatto che lo stesso è affetto da una forma d'asma che necessita di costanti cure mediche.
Nel corso delle ore però alla madre arrivano telefonate con numero anonimo volte a rassicurare sulle condizioni di salute del bambino di 10 anni. L'interlocutore, poi identificato per il 35enne, garantisce anche che avrebbe preso contatti con la polizia e i magistrati per chiarire la situazione, senza tuttavia dare dettagli su dove si trovasse il minore.
A questo punto scattano i riscontri per risalire al numero di telefono, che viene cos' identificato.
Dalla verifica delle celle telefoniche di appoggio dell'utenza mobile, si risale prima ad un piccolo centro residenziale nella provincia di Matera, poi dopo poco, l'utenza viene localizzata nel centro della città della Basilicata.
Gli uomini del Commissariato Esposizione attivano immediatamente i colleghi della Squadra Mobile della Questura di Matera, che si precipitano nei pressi del luogo indicato dai tracciati.
Lì la conferma. L'uomo viene rintracciato e bloccato in compagnia del minore.
Per il 35enne, con a carico precedenti penali, è scattata quindi la denuncia per sottrazione di persona incapace, mentre il bambino è stato riaffidato alla struttura assistenziale.
Sono in corso ulteriori accertamenti per accertare le cause del gesto.