Disarmato ed arrestato al Casilino
Era stata costretta a cacciare da casa il figlio tossicodipendente perché più volte l'aveva aggredita per farsi consegnare del denaro.
C.G. tossicodipendente romano di 52 anni, sebbene non convivesse più con l'anziana madre, più volte si presentava da lei con richieste di denaro, tutte finalizzate all'acquisto di droga.
Ieri pomeriggio l'ennesima "visita".
La donna, che abita nel quartiere Don Bosco, questa volta però ha deciso di non aprire la porta.
Il figlio allora, ha estratto dalla tasca dei pantaloni un coltello a serramanico e, urlando frasi sconnesse, ha cominciato a prendere a calci la porta mentre con la mano brandiva il coltello.
Forzando la porta di casa, riesce ad entrare in casa, dove aggredisce la madre per farsi consegnare i soldi.
Una vicina temendo che la situazione potesse degenerare, ha immediatamente telefonato al 113 richiedendo l'intervento degli uomini della Polizia di Stato.
All'arrivo degli agenti del Commissariato Casilino, diretto dal dott. Giovanni Roberti, C.G. impugna un accendino e minaccia di far saltare in aria il palazzo aprendo il gas.
Con una mossa repentina un poliziotto è riuscito ad immobilizzare il folle, che anche una volta bloccato ha continuato a dimenarsi colpendo gli agenti nel tentativo di liberarsi dalla presa.
Una volta calmato, è stato quindi arrestato per resistenza, violenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale.
Roma, 24 agosto 2010