Roma. Ancora un arresto per stalking. Maltrattamenti anche per il figlio.
Ancora due casi di violenza domestica. Ancora due donne le vittime.
A Roma gli agenti del Commissariato Prenestino, diretto dal dr. Fabrizio Calzoni, hanno ascoltato il racconto di una donna che, terrorizzata, ha denunciato alla Polizia di Stato che non poteva neanche andare in bagno senza subire angherie da parte del convivente.
Continue violenze sessuali, al termine delle quali la poveretta poteva andare in bagno solo lasciando aperta la porta. E' una delle esperienze che ha dovuto subire.
Anche il figlio della coppia, di appena 5 anni, era vittima del comportamento violento e persecutorio dell'uomo, S.G., 37enne romano ma residente nei pressi di Avezzano.
Fin dalla nascita il bimbo è stato costretto a volte per intere settimane a rimanere chiuso in casa, insieme alla madre, addirittura con le finestre chiuse, al buio, mentre l'uomo trascorreva le sue giornate ad ubriacarsi e ad assumere cocaina.
Unica fonte di nutrimento l'acqua, i succhi di frutta e le merendine acquistate a scatoloni in previsione di periodi da trascorrere "sequestrati" in casa.
Inevitabile l'inalazione continua per giorni di aria stagnante di vapori dell'alcol e dell'odore della droga.
Un momento di distrazione dell'uomo e la poveretta finalmente, ieri sera, dopo 6 anni di maltrattamenti e violenze, riesce a scappare con il figlio.
Ne approfitta per andare a trovare la sorella che ha appena partorito a Roma.
Lui riesce a scoprire presso quale ospedale è ricoverata la cognata e, questa notte, si è presentato minaccioso, intimando alla moglie ed al figlio di tornare con lui.
Di fronte a tale atteggiamento il figlio della coppia incoraggia la madre a non cedere, dicendo che l'avrebbe protetta lui da quell'uomo violento.
Ne nasce una violenta discussione all'interno del policlinico Casilino, ed una zia chiama immediatamente il 113 chiedendo alla Polizia di Stato di intervenire al più presto.
S.G. si scaglia contro gli agenti, cercando di scappare, ma viene bloccato dai poliziotti.
Condotto presso gli Uffici del Commissariato Prenestino, S.G. è stato arrestato per atti persecutori (stalking), maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale, sequestro di persona e detenzione di sostanza stupefacente.
All'interno dell'appartamento in uso all'arrestato, infatti, è stata trovata e sottoposta a sequestro sostanza stupefacente del tipo cocaina.
A Frascati invece gli agenti del Commissariato diretto dal dott. Massimo Fiore hanno arrestato sempre per stalking F.M., 40enne di Marino.
L'uomo non si era rassegnato alla fine della relazione sentimentale con una sua coetanea, avvenuta ormai diversi anni fa, e dalla quale era nato anche un figlio.
Nel frattempo lui si era risposato, ma continuava ad importunare l'ex.
Dallo sorso mese di aprile la poveretta subiva telefonate insistenti e minacciose, fino, in alcuni casi, a pedinamenti fin sotto casa.
A seguito di un esposto presentato dalla vittima nei confronti dell'uomo, F.M. era stato chiamato in Commissariato dove gli agenti della Polizia lo avevano ammonito a cambiare comportamento nei confronti della donna.
Ieri sera, esasperata dall'uomo, la quarantenne ha telefonato al 113 chiedendo aiuto. Infatti F.M. la stava pedinando incurante che stesse in compagnia di amiche, ed urlandole che non l'avrebbe mai lasciata in pace.
Roma, 18 agosto 2010