Roma. Rissa alla Sala Bingo. Tre persona arrestate dalla Polizia.
Erano decisi a passare una serata di divertimento sfidando la dea bendata in una Sala Bingo di via Casilina Vecchia.
I tre erano vicini di tavolo. I due italiani da un lato, l'albanese dall'altro.
Sembrava fosse un pomeriggio qualunque presso la Sala Bingo, ma ad un tratto tutto è degenerato.
Una chiamata al 113 di un altro avventore ha dato l'allarme.
Immediato l'intervento della Volante del Commissariato S. Giovanni, diretto dal dr. Francesco Bova.
Inizialmente tra D.V., calabrese di 48 anni, e F.P., campano di 44 anni, sembrava si trattasse di una semplice scaramuccia.
Invece è bastato un attimo perchè la situazione precipitasse: una parola di troppo, voce grossa, una spinta e si è passati in breve tempo alle vie di fatto.
I due "soci", entrambi pregiudicati, a Roma per una breve vacanza, dopo una prima reazione subita dall'albanese, hanno alzato le mani colpendolo.
La tempestività dell'intervento degli agenti del Commissariato ha consentito di bloccare ancora sul posto i tre.
In particolare, mentre uno dei due italiani è stato bloccato all'esterno del locale, l'altro si trovava ancora all'interno.
La lite, nata all'interno del locale, si era infatti spostata all'esterno, dove l'albanese era stato colpito ripetutamente con calci e pugni.
All'esterno del locale gli agenti hanno anche recuperato il coltello che sarebbe stato brandito durante le fasi vive della colluttazione.
I tre sono stati quindi tratti in arresto per rissa.
A carico del reggino è stato anche contestato il reato di danneggiamento, per aver procurato danni ad un immobile di via Casilina.
Per il cittadino albanese, invece, è scattata anche la denuncia per falsa attestazione a pubblico ufficiale sulla identità personale.
Roma, 10 agosto 2010