Prende a bastonate il padre che non vuole dargli i soldi per le sigarette
Nella decorsa notte gli Agenti della Polizia di Stato sono intervenuti in viale dei Romanisti dove era stata segnalata un aggressione in danno di una persona anziana.
I poliziotti del Commissariato Casilino, nel portarsi, hanno bloccato un giovane in evidente stato di ebbrezza che si aggirava nei pressi dell'abitazione ove avrebbero dovuto effettuare l'intervento. Il giovane sentito dagli Agenti, ha riferito che i propri genitori avevano avuto una discussione e lui era uscito per andare a comprare le sigarette. Giunti al pianerottolo dell'abitazione del fermato gli Agenti notavano il padre del ragazzo (G.R. di anni 76) riverso in terra gravemente ferito e sanguinante il quale con un filo di voce faceva appena in tempo a dire di essere stato picchiato dal figlio con un bastone, prima di perdere conoscenza.
Nell'appartamento erano presenti altre due persone: la moglie del ferito, di anni 70, in evidente stato confusionale, forse dovuta ad alterazione alcolica, non in grado di riferire cosa fosse successo e il fratello della donna, di anni 77, non utente.
Vista la situazione gli agenti effettuavano un rapido sopralluogo nell'appartamento trovando all'interno del porta-ombrelli un bastone sporco di sangue spezzato in tre parti.
Dopo poco i Poliziotti riuscivano a ricostruire la dinamica scoprendo che l'aggressione era stata messa in atto dal figlio, il quale aveva chiesto dei soldi per le sigarette al padre e al diniego lo ha picchiato selvaggiamente con un bastone procurandogli delle gravi lesioni alla testa e la frattura di alcune costole, lesioni per il quale e' stato ricoverato in prognosi riservata presso l'ospedale "Policlinico Casilino".
Il giovane, A.R. di anni 30, che annovera numerosi precedenti penali per percosse, ingiurie, porto abusivo di armi, oltraggio resistenza e violenza a pubblico ufficiale, atti osceni, ubriachezza, violenza privata, minaccia e danneggiamento e guida in stato di ebbrezza alcolica, e' stato tratto in arresto per il reato di tentato omicidio in danno del padre e condotto nel carcere di Regina Coeli.
Per particolari contattare il dr. A. Roberti (dirigente del Commissariato Casilino) al nr. 3346903346
Roma 15 luglio 2010