Picchia convivente per gelosia tanto da rompersi una mano: arrestato
Ieri mattinata, poco prima delle 8 gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Esquilino sono intervenuti in uno stabile di via Principe Umberto per la segnalazione di una lite violenta.
Sul posto alcuni condomini hanno raccontato ai poliziotti che poco prima avevano sentito delle grida disperate di aiuto provenire da un appartamento e preoccupati avevano chiamato il 113.
Individuato l'appartamento gli agenti sono entrati ed si sono subito resi conto della gravità della situazione: pareti e suppellettili erano sporchi di sangue e in un angolo un uomo con ferite in tutto il corpo e un evidente frattura nasale.
L'uomo, V.G.L.P. colombiano di 35 anni, ha raccontato loro che il suo "convivente" L.A.M. rumeno di 25 anni, a seguito di una lite scaturita per motivi di gelosia, dopo aver chiuso la porta d'ingresso e aver nascosto le chiavi, aveva iniziato a colpirlo violentemente dapprima con forti pugni e poi con la fibbia metallica di una cintura tanto da procurargli la frattura delle ossa nasali, ecchimosi e contusioni sul tutto il corpo. Lo stesso aggressore per la ferocia dei colpi ha riportato a sua volta la frattura della mano destra.
Al fine di sfuggire alle violenze il povero V.G.L.P. non potendo uscire dalla porta aveva tentato di gettarsi da una finestra ma l'intervento di un altro coinquilino che lo aveva ripreso per le gambe impedendogli di saltare, ha evitato ulteriori disastrose conseguenze.
I poliziotti hanno trovato il rumeno ancora in preda alla rabbia una volta bloccato lo hanno condotto negli uffici del commissariato e al termine degli accertamenti lo hanno arrestato per sequestro di persona e lesioni gravi in danno del suo convivente.
Roma, 28 giugno 2010