Centocelle: la Polizia arresta un filippino per spaccio di shaboo
Nella mattinata odierna, gli uomini della Polizia di Stato della Questura hanno proceduto all'arresto di C.F.A., filippino di 48 anni, per rispondere di spaccio di sostanze stupefacenti e di detenzione al fine di spaccio.
L'indagine era iniziata da alcuni giorni, quando nella zona della Stazione Termini, dove il giovedì e la domenica sono soliti riunirsi gli appartenenti alla comunità dei filippini, gli Agenti della Questura hanno notato alcuni tossicodipendenti italiani prendere contatti con alcuni giovani della comunità.
I poliziotti hanno pertanto deciso di effettuare un servizio di pedinamento, constatando che i tossicodipendenti, allontanatisi da Termini, si recavano fino a Centocelle, in un appartamento di via dei Pioppi.
Gli Agenti della Polizia di Stato del Commissariato Viminale, questa mattina, intuendo quanto stava accadendo all'interno, hanno effettuato un controllo nell'abitazione individuata, sorprendendo il filippino mentre cedeva dosi di shaboo ad un trentenne romano.
Nella circostanza venivano rinvenuti e sequestrati involucri contenenti frammenti dello stupefacente nonché un'ampolla in vetro pronta per l'utilizzo e la consumazione della sostanza.
Da segnalare che lo shaboo, stupefacente finora assunto principalmente da cittadini asiatici, ultimamente risulta sempre più diffuso tra gli italiani ed è noto per la sua pericolosità sociale in quanto provoca effetti di eccitazione, allucinazioni, istinti suicidi ed omicidi circa dieci volte superiori alla cocaina.
Anche una sola assunzione, che avviene prevalentemente in ambito domestico per inalazione tramite pipe d'acqua come quella sequestrata, provoca dipendenza e genera paranoie e fobie, creando insonnia nell'assuntore.
Roma, 23 giugno 2010.