Ostia: controlli straordinari nella stagione balneare
Prosegue l'attività preventiva degli Agenti della Polizia di Stato del Commissariato Lido di Roma che hanno intensificato i servizi di controllo del territorio in occasione della stagione balneare ed il conseguente maggior afflusso di popolazione sul litorale romano.
Nel corso della settimana appena trascorsa sono state controllate 273 persone, di cui 20 stranieri, 110 tra autovetture e moto veicoli, 15 contravvenzioni al Codice della Strada elevate.
Durante il servizio i poliziotti hanno fermato e denunciato un giovane rumeno che, incurante di essersi introdotto nel perimetro esterno del giardino di una abitazione privata si sbottonava i pantaloni e "urinava" alla presenza di una bambina di 6 anni. Alle grida del padre della piccola il giovane si allontanava velocemente ma è stato raggiunto dagli agenti di una pattuglia e condotto negli Uffici del commissariato, è stato denunciato per atti osceni in luogo pubblico.
Due minorenni di 16 e 14 anni che, in Via Costanzo Casana "scorrazzavano" senza casco su un motorino dal telaio contraffatto la cui targa è stata denunciata smarrita, sono stati denunciati per ricettazione ed il motorino è stato sequestrato.
Nel corso dei controlli finalizzati al contrasto dell'immigrazione clandestina un cittadino egiziano è stato denunciato alla Procura di Roma per attestazione di false generalità. L'uomo K.A.M. di 25 anni, era in possesso di un passaporto, utilizzato per la presentazione della richiesta di permesso di soggiorno con un nome simile al suo, ma non suo. Dagli accertamenti è emerso che K.A.M. era stato già fermato per essere entrato illegalmente nell'Unione Europea in Sicilia e che anche in quella occasione aveva fornito delle false generalità.
Sul lungomare in direzione Torvajanica la polizia ha arrestato J.B., cittadino croato di 28 anni trovato alla guida di una Mercedes senza aver conseguito mai il titolo di guida e senza avere la copertura assicurativa dell'auto. Dai successivi controlli è emerso che l'uomo risultava essere colpito già da un ordine di espulsione dal territorio nazionale emesso dal Prefetto di Roma e già notificato. Dopo gli accertamenti di rito J.B. è stato condotto al carcere di Regina Coeli.