Scattano 3 arresti e una denuncia. Sanzioni amministrative per un valore di oltre 35.794 euro.
Proprio ieri mattina, in un tavolo tecnico con gli addetti ai lavori e con i delegati delle ambasciate presso lo Stato Italiano attestate nella Capitale, è stato condiviso il piano di sicurezza per l’anno giubilare contenuto nell’ordinanza di servizio di circa 150 pagine firmata dal Questore di Roma.
Già da settimane, ormai, la strategia grandangolare che mira ad attenzionare, oltre al centro storico e alle zone a maggiore vocazione turistica, anche le aree più periferiche della città, insiste sul territorio capitolino con periodici presidi di controllo straordinario interforze disposti con ordinanza del Questore.
Un lavoro sinergico che mira a restituire sicurezza e decoro nell’obiettivo di garantire a cittadini e turisti un adeguato standard di vivibilità.
A finire nel mirino, negli ultimi giorni, i quartieri di Fidene, San Lorenzo e Ponte Milvio.
Sono più di 460 le persone identificate, 54 i veicoli e 15 gli esercizi pubblici controllati; 4, invece, le violazioni amministrative contestate per un ammontare complessivo di oltre 35.794 euro: questi i risultati delle operazioni che hanno visto in campo gli uomini della Polizia di Stato del III Distretto Fidene-Serpentara, del XV Distretto Ponte Milvio e del Commissariato San Lorenzo in sinergia con personale della Polizia di Roma capitale e dell’Ama.
Nel cuore della movida capitolina, nel piazzale di Ponte Milvio, poi, sono quattro i giovani finiti nella rete degli agenti del XV Distretto Ponte Milvio per aver rapinato un gruppo di adolescenti minacciandoli con un coltello per una banconota di 10 euro. Gli stessi, poco dopo, si sarebbero resi protagonisti di un episodio analogo in via Riano: anche in quest’occasione, avrebbero aggredito alcuni ragazzi rapinandoli di uno smartphone, di un giubbotto e di circa 50 euro in contanti.
Grazie alle denunce sporte dalle vittime, gli agenti sono riusciti a ricostruire la dinamica dei singoli episodi individuato i presunti autori in tre giovani italiani, che sono stati quindi arrestati perché gravemente indiziati del reato di rapina aggravata in concorso; un altro diciassettenne, invece, è stato denunciato in stato di libertà per lo stesso reato. Sono ancora in corso attività d’indagine per individuare altri eventuali concorrenti in entrambi gli episodi.