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Lei a lavoro mentre lui, invece di guardare i figli, beve un’intera bottiglia di whisky ed al rientro della compagna la picchia e la minaccia con un coltello
La chiamata al 112Nue è giunta verso mezzogiorno: una famiglia di Tor Bella Monaca aveva dato rifugio ad una vicina di casa in fuga, insieme ad uno dei figli, dal compagno violento. La vittima, tra i singhiozzi, ha raccontato ai poliziotti della Sezione Volanti –diretta da Giuseppe Sangiovanni- che, come tutte le mattine, era andata a lavoro lasciando i figli di 5 e 9 anni al padre, essendo quest’ultimo disoccupato; al suo ritorno la donna ha trovato P.L. , queste le inziali del compagno nonché padre dei suoi figli, ubriaco e con a fianco una bottiglia di whisky praticamente vuota. Alle rimostranze della compagna l’uomo, come aveva già fatto in altre occasioni, ha iniziato ad insultarla e picchiarla, poi, preso in mano un grosso coltello, l’ha minacciata di morte. Il figlio più piccolo si è chiuso nella sua cameretta mentre la donna è fuggita con l’altro figlio, chiedendo aiuto al vicino di appartamento. P.L. però, prima della fuga, era riuscito a colpire anche il figlio più grande.
Gli agenti, dopo aver riportato alla mamma il figlio più piccolo, hanno perquisito P.L. e gli hanno trovato addosso un coltello a serramanico mentre quello usato per minacciare la compagna era stato nascosto dall’uomo nel frigorifero.
Portati al pronto soccorso, alla mamma è stata riscontrata la rottura di una costala e quella di una falange mentre al figlio è stato diagnosticato un trauma cranico: ne avranno almeno per 25 e 78 giorni.
P.L. è stato arrestato e condotto in carcere a disposizione della Magistratura.