Alle prime luci dell’alba del 18 novembre, in un grave incidente stradale, è morto Amar, giovane poliziotto del XIV Distretto Primavalle. Insieme a Giada, autista della pattuglia, stavano portando in ufficio un uomo fermato e nell’impatto con un’altra volante, l’agente 32enne ha perso la vita. Amar, dopo una carriera da sportivo nella squadra di Rugby delle Fiamme Oro, aveva scelto di restare in Polizia per prestare soccorso ai cittadini in difficoltà e per “tallonare” i criminali.
Questa mattina si è aperta la camera ardente, allestita nella sede di via Guido Reni, dove sono intervenuti il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il capo della Polizia Vittorio Pisani e il prefetto di Roma Lamberto Giannini. Presenti anche il vicecapo della CriminalPol Raffaele Grassi, il vicecapo vicario Carmine Belfiore e l’ex capo della Polizia De Gennaro e il prefetto Cirillo. Insieme alla mamma e alla sorella di Amar Kudin anche il questore di Treviso Alessandra Simone.
Inoltre, a rendere omaggio alla salma, il questore Roberto Massucci che, in ascolto radio, ha condiviso il suo messaggio con tutti gli agenti della Questura.
Tanti i poliziotti che prima di recarsi al lavoro sono andati a rendere omaggio al collega, con il 'silenzio' delle volanti in sirena. Tanti anche i cittadini, giovani e anziani.
La sua scomparsa lascia un grande vuoto incolmabile nel cuore di tutti.
Un saluto ad Amar, non ti dimenticheremo mai.