Nell’ambito dei servizi organizzati per controllare fenomeni di assembramento nelle zone della movida, come è noto oggetto di specifica analisi in sede di Comitato di ordine e sicurezza pubblica in Prefettura e tradotti dalla Questura con apposita ordinanza, la Polizia di Stato, in particolare operatori del Commissariato Celio, diretto dal dr. Maria Sironi, del Commissariato Viminale, diretto dal dr. Mauro Baroni e della Sezione Volanti ha intercettato, in piazza Santa Caterina della Rota, in zona Campo dè Fiori, un assembramento di numerosi giovani in strada, accogliendo tempestivamente una segnalazione per rumori molesti e musica ad alto volume.
Giunti sul posto, gli equipaggi hanno intimato lo scioglimento e nel corso dell’attività alcuni ragazzi, pur defluendo, hanno protestato lanciando alcuni oggetti. In questa fase, gli operatori intervenuti sono riusciti a bloccare uno di essi, minore di età di anni 15che, accompagnato presso gli uffici del I Distretto Trevi Campo Marzio, è stato denunciato in stato di libertà per Danneggiamento ai beni dello Stato, Resistenza a Pubblico Ufficiale e Getto pericoloso di cose. All’esito delle formalità di rito, il ragazzo è stato riaffidato ai genitori dopo essere stato anche sanzionato amministrativamente per violazione delle vigenti normative per il contrasto alla diffusione del Covid-19 poiché trovato privo di mascherina ed oltre l’orario del “coprifuoco”.
Nei suoi riguardi sarà verificata anche la eventuale applicazione di misure di prevenzione personali, anche se minorenne, potendo essere ritenuto, il suo comportamento, motivo di pericolo. In tal senso il Questore ha dato precise disposizioni al Dirigente della Divisone Anticrimine della Questura affinché ogni situazione evidenziatasi come pericolosa, nell’ambito dei servizi inerenti la movida, sia sottoposta alla verifica del profilo dei soggetti che si rendono responsabili di violazione della normativa per l’applicazione di misure di prevenzione con le gravi conseguenze che ne derivano.
Sono in corso, da parte del Commissariato competente, gli accertamenti volti ad identificare la restante parte del gruppo.
I servizi disposti per monitorare la movida continueranno secondo nuovi schemi operativi, già dal prossimo week end, non escludendo anche l’impiego della polizia scientifica per monitorare e riprendere i soggetti responsabili di reati per addivenire alla immediata e più tempestiva identificazione..