Gli agenti in borghese della Polizia di Stato, durante un servizio per la prevenzione e repressione dei reati in genere, hanno arrestato, in 2 diverse circostanze, un marocchino ed un italiano residente, quest’ultimo, in un campo nomadi: entrambi dovranno rispondere del reato di rapina
Sentita la segnalazione via radio di una rapina ai danni di un uomo, nei pressi del parco del Torrione, gli investigatori del commissariato San Lorenzo, diretto da Giuseppe Rubino, sono immediatamente arrivati nel luogo in cui si trovava la vittima, che gli ha raccontato di essere stato rapinato da un ragazzo: questi ha prima tentato di strappargli di mano il cellulare strattonandolo e poi, non essendo riuscito nel suo intento, gli ha sfilato dal polso l’orologio, del valore di 500,00 euro, servendosi di un taglierino.
Raccolte le descrizioni del giovane, i poliziotti si sono messi sulle sue tracce e lo hanno individuato, poco dopo, a Piazzale Prenestino: fermato per un controllo mentre cercava di allontanarsi frettolosamente, E.E.M., 30enne marocchino in Italia senza fissa dimora e con diversi precedenti di polizia, nella tasca dei pantaloncini nascondeva il taglierino utilizzato per commettere il reato.
Sono stati invece gli investigatori del XIII Distretto Aurelio, diretto da Alessandro Gullo, ad assicurare alla giustizia, dopo un rocambolesco inseguimento, A.S., 23enne nato a Viterbo ma residente in un campo nomadi a Roma.
Mentre stavano passando su Via Aurelia, i poliziotti si sono accorti di un’utilitaria, con a bordo 2 persone a loro conosciute, che passava lentamente vicino alle auto in sosta finché, individuata quella da saccheggiare, l’autista si è fermato accanto ad un Fuoristrada: a questo punto l’uomo seduto dal lato passeggero è sceso, ha infranto un finestrino posteriore per poi aprire lo sportello, rubare un tablet ed una valigetta nera e risalire in macchina fuggendo via.
La loro folle corsa è terminata andando a sbattere contro delle auto parcheggiate e, a quel punto, i malviventi sono corsi via prendendo direzioni diverse: il passeggero è stato catturato mentre cercava di nascondersi in un campo agricolo mentre l’autista è riuscito a dileguarsi e sono tuttora in corso le sue ricerche.
La refurtiva è stata riconsegnata al legittimo proprietario.