CHIAMATI PER DEI RUMORI MOLESTI, I POLIZIOTTI SCOPRONO CHE IL PRESUNTO AUTORE E’ DESTINATARIO DI UN PROVVEDIMENTO DI CARCERAZIONE E LO ARRESTANO
Sembrava un normale intervento per una segnalazione di rumori molesti, quello che gli agenti delle volanti della Questura hanno effettuato l'altra sera verso le ore 22,00 in un condominio di via Cantù; giunti sul posto i poliziotti, non sentendo alcun rumore, hanno comunque voluto procedere ad alcune verifiche bussando all'appartamento ove era stato segnalato essere in corso un vero e proprio festino, trovandovi all'interno solo due persone - un uomo ed una donna - le quali hanno chiarito l'equivoco (una radio accesa durante la preparazione della cena). Nell'identificare le due persone, però, gli agenti hanno constatato che nei confronti dell'uomo, oltre ad essere destinatario di un provvedimento che ne disponeva la restrizione agli arresti domiciliari, era stato emesso un mandato di cattura per esecuzione di un ordine di carcerazione in quanto condannato a scontare un cumulo di pene definitive per vari reati - spaccio di droga, evasione, resistenza a pubblico ufficiale, false attestazioni a P.U. sulla propria identità personale - pari a 5 anni 3 mesi e 26 giorni. Al termine degli accertamenti l'uomo, un ventisettenne di origine cubana, è stato tradotto presso la locale casa circondariale per l'espiazione della pena.CHIAMATI PER DEI RUMORI MOLESTI
26/04/2016