La Polizia di Stato ed il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca il 17 febbraio per incontrare gli studenti sul tema del cyberbullismo
Nell'ambito delle iniziative promosse per celebrare il SaferInternetDay 2016 la Polizia Postale e delle Comunicazioni, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, ha organizzato workshop sul tema del cyberbullismo nelle scuole di 100 capoluoghi di provincia italiani, con incontri che coinvolgono oltre 60mila ragazzi con lo slogan "Play your part for a better internet" ovvero "Gioca la tua parte per un internet migliore". In questa Provincia il workshop si terrà nella mattinata di mercoledì 17 febbraio, con il coinvolgimento di circa 200 alunni della Scuola media "Franchini" di Santarcangelo di Romagna - aggiunge il Comandante della Sezione Vincenzo PAPAGNI - ai quali cercheremo di dare risposte su come evitare le insidie che si celano dietro la quotidiana navigazione sul web e dietro le relazioni che si sviluppano sulle maggiori piattaforme di socialnetwork. La Polizia di Stato ha l'obiettivo di aiutare gli utenti della Rete a navigare in piena sicurezza e a gestire con consapevolezza e controllo i dati condivisi online. L'obiettivo delle attività di formazione è insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all'adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé e per gli altri. La formazione sui temi della sicurezza e dell'uso responsabile della rete è un impegno quotidiano della Polizia di Stato e la collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca è assolutamente determinante. Un impegno avvalorato anche dai recenti dati pubblicati da Norton Cyber Security Insights Report, sul rapporto tra giovanissimi e sicurezza online. Dal report emerge che il 92% dei genitori italiani si è detto preoccupato della sicurezza online dei propri figli, e tre su quattro hanno dichiarato di aver preso precauzioni per proteggerli. Le misure più utilizzate dai genitori sono state le limitazioni all'accesso ad alcuni siti web (53%) e alle informazioni che postano su di loro sui propri social network (51%), insieme a quelle che i loro figli possono condividere con le loro cerchie di amici online (47%). Inoltre, il 42% dei genitori italiani ha dichiarato episodi di cybercrime subiti dai figli, i più frequenti dei quali sono stati il download di un virus sul loro PC o su quello della famiglia (20%), risposte a email di phishing (9%), episodi di smishing (la variante SMS del phishing) e violazioni dei profili social (entrambe al terzo posto in classifica, con l'8% delle risposte). In questo contesto, le maggiori preoccupazioni dei genitori riguardano per il 61% il timore che i propri figli possano dare troppe informazioni a sconosciuti, il 59% la paura che possano essere convinti con l'inganno a incontrare malintenzionati e il 53% che potrebbero subire atti di bullismo oppure molestie. Iniziative come la giornata mondiale dedicata alla sicurezza in Internet - ormai celebrata in oltre 100 paesi - sono di grande importanza perché aiutano a portare la sicurezza della rete all'attenzione di un grande numero di utenti, soprattutto adulti, che sono oggi nel nostro paese quelli meno consapevoli dell'importanza di educare i minori a un uso sicuro, consapevole e responsabile del web. "Nel 2015 in Emilia Romagna sono stati 2 gli arresti effettuati per pedofilia online e 25 persone denunciate, 31 le denunce ricevute sul fenomeno, 280 siti monitorati, 35 perquisizioni effettuate e 48 siti web pedopornografici inseriti in black list" - "Prevenzione e formazione sono gli strumenti più efficaci per far sì che i giovani imparino a navigare con prudenza in internet e per aiutare, allo stesso tempo, i genitori a conoscere i mezzi a loro disposizione per proteggere i figli dai pericoli del web. Nell'anno appena trascorso gli incontri didattici che hanno riguardato la regione sono stati 176 ai quali hanno partecipato circa 20200 studenti, 830 insegnanti e 2127 genitori. "Preme ricordare che la Specialità è presente anche sulla Rete, con consigli utili che possono essere reperiti sul sito poliziadistato.it e su quello del commissariatodips.it, oggi anche attraverso l'App scaricabile gratuitamente sul proprio smartphone o su tablet, sia per il mondo Apple che Android". Particolare attenzione verrà posta al cyberbullismo fenomeno che ha visto in regione i numeri indicati nella seguente tabella."CYBERBULLISMO 2015 Emilia Romagna | ||||||||
STALKING | DIFFAMAZIONE ONLINE | INGIURIE | MINACCE | MOLESTIE | FURTO DI IDENTITA' DIGITALE SUL SOCIAL NETWORK | DIFFUSIONE MATERIALE PEDO- PORNOGRAFICO | TOTALE | |
CASI TRATTATI | _ | 23 | 6 | 53 | 2 | 13 | 23 | 120 |
MINORI DENUNCIAT I ALL'A.G. | _ | 5 | - | 6 | 1 | 3 | 9 | 24 |
Ispettore Capo Vincenzo Papagni Tel. 0541634298.