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TRUFFA AI DANNI DI UN ANZIANO

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arco d`augusto

TRUFFA AI DANNI DI UN ANZIANO: SEMPLICI CONSIGLI DELLA POLIZIA DI STATO PER EVITARE DI CADERE NELLA TRAPPOLA DEI MALVIVENTI

Erano da poco trascorse le 21 quando un uomo, di oltre 80 anni, mentre passeggiava all'interno del cortile della sua abitazione è stato avvicinato da un giovane, vestito completamente di marrone, che gli ha domandato se per caso ci fosse un tale "Francesco". L'anziano uomo, avendo un nipote con tale nome, forse rassicurato dalle parole del giovane, ha iniziato a dialogare con lo sconosciuto, invitandolo a entrare nel suo appartamento dove il dialogo è proseguito per alcuni minuti. Durante la conversazione il giovane ha poi chiesto all'anziano se in casa custodisse del denaro o altri preziosi. L'anziano, negando di avere altri averi, ha quindi mostrato il suo portafogli contenente documenti e alcune decine di euro. A quel punto il giovane, con una mossa repentina, ha preso quel portafogli scappando via e facendo perdere, al momento, le sue tracce. Gli uomini delle Volanti della Questura di Rimini immediatamente giunti sul posto su segnalazione della locale centrale operativa hanno constatato l'accaduto e hanno disposto i relativi accertamenti tecnico-scientifici necessari per risalire all'identità dell'uomo-truffatore. Quella appena descritta purtroppo è un'altra storia analoga a quelle già più volte accadute nel riminese ai danni delle persone anziane. Ed è proprio al fine di evitare che episodi come quello testé descritto possano ripetersi che la Polizia di Stato, da sempre in prima linea contro il fenomeno delle truffe agli anziani, al fine di tutelare le fasce più indifese della popolazione dai rischi, intende fornire alcuni piccoli ma utili consigli che possono impedire alle persone anziane o sole (o comunque più indifese) di diventare vittima di malviventi: Non aprite la porta di casa a sconosciuti e a coloro che dichiarano di essere amici o conoscenti di altri parenti. Non credere a coloro che presentandosi come amici o conoscenti di figli o altri parenti, per strada e a casa, chiedono somme di denaro come anticipo in relazione a un presunto risarcimento dovuto dal figlio o alla restituzione di un precedente prestito. Accertatevi sempre con una telefonata a un numero di telefono già noto se il rapporto di amicizia sia effettivamente esistente. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo e non date denaro. Per qualunque problema e per chiarirvi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 112. Non aprite la porta di casa a coloro che dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo. Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Per qualunque problema e per chiarirvi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 112. Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili. Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all'interno della banca o dell'ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio o cercate un poliziotto o una compagnia sicura. Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall'ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre. Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato. Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati. Consigli per i figli, nipoti e parenti stretti. Non lasciate soli i vostri anziani, anche se non abitate con loro fatevi sentire spesso e interessatevi ai loro problemi quotidiani Ricordategli sempre di adottare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio fategli capire che è importante chiedere aiuto a voi, ad un vicino di casa oppure contattare il 112. Ricordate che, anche se non ve lo chiedono, hanno bisogno di voi. Consigli per i vicini di casa. Se nel vostro palazzo abitano anziani soli, scambiate ogni tanto con loro quattro chiacchiere. La vostra cordialità li farà sentire meno soli. Se alla loro porta bussano degli sconosciuti esortateli a contattarvi per chiarire ogni dubbio. La vostra presenza li renderà più sicuri. Segnalate al 112 ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga l'anziano vostro vicino di casa. Consigli per gli impiegati di banca o di uffici postali. Quando allo sportello si presenta un anziano e fa una richiesta spropositata di denaro contante, perdete un minuto a parlare con lui. Basta poco per evitare un dramma. Spiegategli che all'esterno di banche e uffici postali nessun impiegato effettua controlli. Per ogni minimo dubbio esortateli a contattarvi. Nelle prossime settimane la Questura di Rimini e il Comune di Rimini terranno degli incontri presso i centri sociali per anziani della provincia al fine di illustrare i preziosi consigli per non cadere "vittima" dei truffatori.
11/01/2016

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