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LA POLIZIA DI STATO ARRESTA L’AUTORE ANCHE DELLA SECONDA VIOLENZA SESSUALE.

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La persona arrestata

VIOLENZE SESSUALI IN SPIAGGIA: LA POLIZIA DI STATO ARRESTA L’AUTORE ANCHE DELLA SECONDA VIOLENZA.

Nella mattinata di oggi personale della Squadra Mobile della Questura di Rimini ha messo fine alla fuga dello straniero che nella notte tra il 15 e il 16 agosto si era reso responsabile di violenza sessuale commessa ai danni di una ragazza italiana sul lungomare di Rimini all'altezza di via Regina Margherita. Braccato dagli investigatori, l'uomo è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e associato presso il carcere "Casetti", dopo essere stato individuato e bloccato nella tarda serata di ieri . I fatti risalgono all'alba del 16, quando la ragazza, dopo una breve passeggiata in spiaggia, aveva perso di vista il gruppo di amici con cui stava trascorrendo le vacanze. Mentre tentava di rintracciarli, la donna si è imbattuta nell'uomo che l'ha aggredita, violentandola. Immediatamente dopo, la donna - ancora scossa per quanto accaduto - aveva presentato denuncia alla Polizia di Stato subito intervenuta sul posto, rendendo alcune dichiarazioni che soltanto ai non esperti potevano sembrare non compatibili con i fatti verificatisi. E infatti, la professionalità e la preparazione degli investigatori hanno permesso di "leggere" in quelle dichiarazioni quanto necessario per avviare le indagini nella giusta direzione, andando a scandagliare il mondo di quel popolo che affolla le spiagge della città durante la notte. La donna, infatti, aveva affermato in denuncia di essere stata aggredita da un uomo di colore, alto con le treccine che parlava perfettamente l'italiano con un accento settentrionale: elementi subito valorizzati dalla Polizia di Stato che ha elaborato un identikit avviando le ricerche sul territorio. Il risultato raggiunto nella giornata di oggi costituisce il risultato del corale lavoro delle varie articolazioni della Questura di Rimini. Mentre il personale delle Volanti ha continuato a effettuare controlli su strada, gli investigatori della Squadra Mobile, da un lato, hanno passato al setaccio tutti quegli ambienti che nelle ore serali e notturne animano il lungomare e l'arenile di Rimini e Riccione e, dall'altro, hanno proceduto a ricomporre l'eterogeneo quadro degli elementi raccolti durante i diversi sopralluoghi effettuati dai poliziotti per raccogliere dichiarazioni e testimonianze utili per risolvere il caso. La sinergica attività degli Uffici investigativi e operativi ha infatti permesso di individuare una serie di sospettati su cui "lavorare" con i necessari approfondimenti investigativi. Le successive attività di riscontro invece hanno permesso di acquisire tutti gli elementi utili per concentrare l'attenzione degli investigatori su uno solo di questi.. La svolta è giunta nella tarda serata di ieri, quando il Task force costituita ad hoc dalla Questura di Rimini per pattugliare l'arenile nelle ore serali e notturne, ha visto l'uomo che passeggiava su una spiaggia. Immediatamente bloccato in sicurezza l'uomo è stato condotto presso gli Uffici della Questura dove è stato compiutamente identificato e dopo gli accertamenti è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria. Il fermato è un senegalese di 27 anni, residente a Novara, in regola con il permesso di soggiorno, la cui descrizione è perfettamente corrispondente a quella fornita dalla vittima. Ecco così risolto anche il secondo caso di violenza sessuale denunciato alla Polizia di Stato in Riviera. L'arresto di oggi si aggiunge a quello effettuato durante la notte tra il 15 e il 16 quando personale della Questura di Rimini ha assicurato alla giustizia l'uomo che si era reso autore di una tentata violenza sessuale avvenuta nella tarda del Ferragosto. Mentre stava partecipando a una festa in spiaggia unitamente ad alcuni amici, una ragazza di 24 anni, si era allontanata dal gruppo per raggiungere la battigia; lì la ragazza veniva raggiunta da un individuo il quale, dopo averla afferrata con violenza per le spalle, la scaraventava a terra ponendosi sopra di lei immobilizzandole le mani al fine di violentarla. Dopo alcuni minuti, la donna - utilizzando le ultime forze rimaste - era riuscita a divincolarsi raggiungendo la strada, dove veniva soccorsa da un equipaggio delle Volanti. Anche in quel caso, la descrizione fornita dalla giovane ragazza ha permesso ai poliziotti di indirizzare le indagini nella giusta direzione, permettendo nel giro di poche ore di rintracciare e catturare dopo un lungo inseguimento per le vie cittadine l'uomo immediatamente posto in arresto.
21/08/2015

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